STEFANO DATI
Cronaca

Traversino vietato, stop ai bagni pericolosi a Cassano d’Adda: scattano subito le denunce

Dal Consorzio negato l’accesso al ritrovo estivo con sdraio e ombrelloni. Troppe volte i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in salvo qualcuno

I cartelli che indicano i divieti d’accesso

I cartelli che indicano i divieti d’accesso

Cassano d’Adda (Milano) – Traversino off-limits confermato il divieto di accesso. Il Consorzio di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana, gestore dell’area, ha confermato il divieto di ingresso sul traversino, il manufatto idraulico che da anni era diventato un punto di ritrovo estivo con sdraio e ombrelloni tra il canale Muzza e il fiume Adda. “Sappiamo che si tratta di una decisione impopolare, ma era necessario intervenire per ribadire il divieto di passaggio e di stazionamento su quel manufatto idraulico, una restrizione che in realtà esiste da sempre, anche se è stata a lungo ignorata”, hanno spiegato dal Consorzio.

La chiusura definitiva è stata decisa dopo alcuni incidenti, tra cui la recente caduta in acqua di una bambina. La Prefettura e i vigili del fuoco hanno sollecitato interventi più incisivi per mettere in sicurezza l’area e impedire l’accesso a una zona considerata non idonea alla frequentazione pubblica. La misura più restrittiva ha origine nell’estate del 2024, dopo il salvataggio di una bambina di sette anni rimasta intrappolata sotto le griglie di una struttura che regolava il deflusso dell’acqua per la risalita del pesce. Già in passato, nel 2016, si erano verificati episodi di emergenza, come il salvataggio di una famiglia sorpresa da un’improvvisa piena del fiume, che aveva richiesto l’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco.

“Il Comune ha preso atto della conferma del divieto di stazionamento sul traversino dal parte del Consorzio Muzza - spiega il sindaco Fabio Colombo -. Il suo utilizzo è regolamentato da norme specifiche che ne vietano l’accesso per fini non autorizzati, compreso lo stazionamento pedonale. Il divieto, già in vigore da tempo, è stato ribadito lo scorso anno su richiesta della Prefettura”. Per i trasgressori sanzioni amministrative ed eventuali denunce da parte del gestore. La decisione non è priva di contestazioni. “Il traversino non è pericoloso, mi preoccuperei piuttosto della sponda opposta da cui molti si tuffano - commenta Silvano Tresoldi -. Ritengo giusto adottare misure di sicurezza, ma vietare totalmente l’accesso a un’area che è un punto di riferimento estivo, non solo per i cassanesi, è una forzatura”.

La chiusura ha anche un impatto sulle attività vicine, come l’Emblema Beach, il chiringuito situato all’esterno dell’area del traversino. “Non entro nel merito della decisione, ma è certo che la chiusura improvvisa lo scorso anno ha creato problemi organizzativi - afferma il gestore Giorgio Zigliani -. Quest’anno, sapendo che il traversino sarà chiuso, ci siamo organizzati puntando sull’apertura serale e sulle domeniche pomeriggio”.