REDAZIONE MILANO

Tra auto “green“, classiche e bolidi da Motor Valley

Domani in regalo con Il Giorno il magazine “Via!“ con test sul campo e le rievocazioni della Inverigo-Monza e della Arona-Stresa-Arona

Siamo arrivati al quarto numero di "Via!" in questo difficile 2021. Che comunque tiene alta la tradizione del nostro magazine, in termini di ricchezza di argomenti e di contenuti. Infatti partiamo con un long test di 1.000 chilometri della Hyundai i20, una vettura molto ricercata nel look, specie dal punto di vista della sportività, e che con il suo gruppo ibrido ha dato dei grandi risultati nel contenimento dei consumi, senza però rinunciare più di tanto alla brillantezza di guida. E poi due importanti manifestazioni storico-sportive, la prima è la rievocazione della gara Inverigo-Monza 5793 (il numero indica i metri di lunghezza della pista di Monza) che è arrivata alla sua quarta edizione. Insomma, una celebrazione del Tempio della Velocità, il primo vero circuito costruito al mondo, che ha visto la presenza di una Milanesina, la mini vettura elettrica costruita da Zagato nei primi Anni ‘60. L’altra importante rievocazione è stata quella della Arona-Stresa-Arona, una antica (se non la più antica) gara automobilistica italiana, ricca di vetture d’anteguerra di enorme importanza storica e con molti equipaggi abbigliati con elegantissimi e ricercati abiti d’epoca. Ma, ritornando al presente, ecco la prova della Peugeot 308 Hybrid, una francese che mostra i muscoli, disponibile con motori fino a 225 cavalli e pure in versione ibrida plug-in. E nel 2023 arriverà la variante solo elettrica.

Poi la Opel Grandland gs line 1.5 diesel, un Suv rinnovato che ora vanta un aspetto più moderno, personale ed arricchito nei contenuti e nelle dotazioni. La gamma prevede motori a benzina e ibridi, ma nonostante tutto è ancora il diesel... a farla da padrone. E per il mondo moto: con la MV Turismo Veloce, il nostro Valerio Boni ha sfidato il tempo e la distanza compiendo, tutto d’un fiato, attraverso 11 Paesi e senza soste, un raid di ben 2.000 km, dalla Svezia all’Italia. E in sole 24 ore. Tutto all’insegna della partecipazione al TVEE, il temerario viaggio sulle strade europee a caccia della certificazione Iron Butt.

Ma il vero bestseller di questo numero, riportato anche in copertina, è l’operazione di un gruppo industriale cinese, in partecipazione con dei finanzieri statunitensi, per la costruzione di una nuova Hypercar denominata (per il momento) S9. Si tratta di un investimento da 1,3 miliardi di euro per la progettazione e la produzione di una vettura ibrida ad elevatissime prestazioni che toccherà 400 kmh e costerà una somma compresa tra gli 1,5 e i 2 milioni di euro. Fra l’altro, questa meraviglia tecnologica è stata disegnata dal grande Walter de Silva, designer di Alfa, Audi, Lamborghini. Ma la vera particolarità è che i finanziatori di questo importante progetto hanno scelto l’Italia e la mitica “Motor Valley“. Ovvero la terra dove sono nate le più belle GT del mondo e dove è stata progettata e sarà costruita sia questa nuova Hypercar che i successivi prodotti che saranno comunque di alta gamma.

Per questo è in edificazione un nuovissimo ed iper-tecnologico stabilimento, vicino Reggio Emilia, che creerà un notevole indotto, ma che comunque prevede, sin dalla sua partenza, la creazione di mille nuovi posti di lavoro. Oltre all’indotto. Il nome definitivo di questa vettura da sogno? È ancora un mistero, per il momento occorre accontentarsi di Progetto S9. Comunque sarà un nome che si richiamerà all’italianità. Insomma un grande riconoscimento al nostro genio automobilistico ed imprenditoriale.