
Il nuovo skyline del quartiere con la Torre Faro che spicca tra i palazzi
Milano, 15 settembre 2020 - Sempre più in alto . Ieri durante la seduta della commissione Urbanistica del Municipio 5 è stato presentato il progetto prelimirare della nuova sede di A2A in piazza Trento. Si tratta di un nuovo grattacielo che sarà tra i dieci più alti della città. I rendering a lungo attesi sono stati mostrati ai cittadini durante la riunione del “parlamentino’’ presieduto da Alessandro Bramati. Il progetto , che prende il nome di “Torre Faro’’, prevede la riqualificazione degli edifici attualmente esistenti in piazza Trento, la realizzazione di una stecca lungo il perimetro dell’ex scalo Romana e, soprattutto, la costruzione di un nuovo grattacielo che raggiungerà l’altezza di 144 metri. La Torre Faro avrà una base ovoidale, pareti in vetro e varie funzioni: i primi 12 piani saranno ad uso uffici, ma ci sarà anche uno Sky Garden a 60 metri di altezza, aperto in uno dei suoi lati, e poi altri 10 piani di uffici e un “Belvedere’’, accessibile ai cittadini, in cima al grattacielo.
A terra , oltre alla presenza di nuovo verde, l’elemento che caratterizza il progetto è l’acqua, che circonderà l’immobile lasciando libera solo la parte di accesso allo stesso, come segnala il profilo Facebook “Milano. Progetti e cantieri’’. Non solo. "Il progetto prevede la riqualificazione di un’area pubblica che va da piazza Trento fino a via Crema", sottolinea il presidente del Municipio 5 Bramati. Il nuovo quartier generale di A2A sarà modernissimo e ad altissima sostenibilità ambientale e andrà a sostituire le attuali sette sedi milanesi della multiutility energetica controllata dai Comuni di Milano e Brescia. L’obiettivo della Spa è vendere le vecchie sedi per finanziare la realizzazione del nuovo immobile e fare cassa. La realizzazione del grattacielo permetterà di concentrare 1.500 dipendenti della società nella nuova maxi-sede di Milano.
La Torre Faro si trova a poche decine di metri dall’ex scalo Romana, dove sarà costruito il Villaggio olimpico che ospiterà gli atleti dei Giochi invernali del 2026. L’area che va da piazza Trento all’ex scalo, dunque, da qui ai prossimi sei anni subirà una profondissima trasformazione urbanistica e diventerà uno dei “nuovi’’ quartieri della città, considerando anche che proprio di fianco all’ex scalo è nata la Fondazione Prada. Il primo a mostrare un primissimo rendering della nuova sede di A2A era stato il sindaco Giuseppe Sala il 2 giugno 2019, il giorno della Festa della Repubblica, mentre il numero uno di Palazzo Marino accoglieva i cittadini nel suo ufficio. Da allora l’iter progettuale è andato avanti, pur con qualche rallentamento. Inizialmente A2A aveva annunciato che i lavori della torre sarebbero stati conclusi entro il 2022. Ci vorrà di più, ma Milano avrà un nuovo grattacielo, tra i più alti mai costruiti in città. Sempre più in alto.