Torre dei Moro e il problema sicurezza "Dateci informazioni sugli edifici a rischio"

Una richiesta di accesso agli atti, presentata da uno dei residenti della Torre dei Moro, per chiedere informazioni su eventuali controlli e un censimento degli edifici costruiti con materiali a rischio a Milano. Si tratta dell’ultima mossa nella battaglia per una svolta sulle misure di sicurezza dopo il maxi-rogo che nel 2021 ha devastato la torre in via Antonini 32 senza per fortuna provocare vittime. L’istanza di accesso agli atti è stata inoltrata dagli avvocati Dini e Saltalamacchia, specializzati in "giustizia climatica, ambientale e sociale", per conto di Mirko Berti, a Comune, Regione, Vigili del fuoco, Prefettura e Città metropolitana. Chiedono informazioni su "censimento, verifiche, ispezioni e monitoraggio con specifico riferimento alla presenza in edifici e fabbricati pubblici o privati di pannelli per rivestimento facciate in alluminio composito Larson Pe (il materiale che rivestiva la Torre dei Moro, ndr) o simili, prodotto da Alucoil Europe". Un’analoga richiesta si focalizza sull’edificio "E3 East in piazza Gae Aulenti" e sull’eventuale presenza del materiale “incriminato“, oltre alle "comunicazioni alla cittadinanza in relazione a eventuali situazioni di pericolo". "Nel Regno Unito ci sono 650mila persone che vivono in edifici a rischio – spiega Mirko Berti – e dopo la tragedia della Grenfell Tower sono state prese misure. In Italia, invece, tutto tace".

Andrea Gianni

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