Durante la pandemia Anna si è trasferita con il compagno in Abruzzo, in un paesino ai piedi della Maiella, per iniziare una nuova vita. Lì la coppia si è sposata, ed è stata "la cosa più bella che ci è capitata". Dopo due anni, però, la difficoltà nel trovare un impiego stabile ha spinto la famiglia a tornare a Milano. Adesso la 41enne e il marito, che lavora come elettricista per uno stipendio di poco superiore ai mille euro al mese, vivono al Corvetto e lottano per arrivare alla fine del mese.
"Ho trovato lavoro come addetta alle pulizie part time in alcuni uffici di Milano – racconta – fino a quando è scaduto il contratto a termine e lo scorso ottobre, da un giorno all’altro, mi hanno lasciata a casa. Sono rimasta disoccupata e solo con lo stipendio di mio marito è impossibile vivere. Ho una malformazione al cuore e soffro di epilessia, ho smesso anche di fare le visite mediche".
In passato Anna aveva svolto mansioni di addetta alle pulizie, ma anche operatrice di call center, promoter, e seguito corsi di formazione per diventare segretaria. A settembre 2022 è entrata nel progetto “Nessuno escluso“ di Emergency, ricevendo il pacco alimentare, consulenza di orientamento al lavoro e aiuto nella stesura del curriculum. L’impiego part time è stato una parentesi, che si è chiusa quando è scaduto il contratto facendo venire meno anche quella boccata d’ossigeno di poche centinaia di euro al mese per far quadrare i conti.
Da novembre, quindi, è rientrata nel programma di assistenza di Emergency, tornando a ricevere supporto con la speranza di riuscire a trovare un lavoro stabile e di conquistare, passo dopo passo, una vita autonoma.