Donna tira coda a cavallo in piazza Duomo: ecco perché non va mai fatto

Come avrebbe potuto reagire l'animale in una zona affollata come il centro di Milano

Tirare la coda al cavallo può rappresentare un pericolo

Tirare la coda al cavallo può rappresentare un pericolo

Milano 24 febbraio 2023 - Ha destato molta curiosità la notizia della donna che ha tirato la coda a un cavallo della polizia in piazza del Duomo, tentando di disarcionare l'agente colpevole, a detta della donna stessa, di maltrattare il quadrupede che aveva il morso in bocca. La cinquantenne, alticcia, è stata poi bloccata e denunciata per resistenza e ubriachezza molesta mentre il cavallo, per fortuna di tutti, non ha reagito in maniera scomposta al gesto sconsiderato.

Zona cieca

L'istinto e il buonsenso ci suggeriscono che tirare la coda a un cavallo è qualcosa da evitare. Veterinari ed esperti di equitazione lo confermano con argomentazioni più solide. A partire dal fatto che la coda e più in generale la parte posteriore sono una delle due zone cieche del cavallo, dove cioè la vista non arriva, non potendo l'equino girare il capo a tal punto. Questo significa che il suo istinto tradurrà in un potenziale pericolo tutto ciò che arriva da tergo. Non a caso viene assolutamente sconsigliato di avvicinarsi agli arti posteriori. 

Flight or fly

Se dunque la coda venisse stretta o tirata, sentendosi minacciato il cavallo potrebbe reagire in due modi: attacco o fuga. O per dirla con gli esperti, seguendo la modalità comportamentale tipica del "fight or fly". Nel primo caso scalcerà all'indietro, rischiando di ferire il malcapitato, per poi dileguarsi velocemente. Nel secondo, più probabile, "strapperà" e scapperà velocemente in avanti, con evidenti rischi se ci si trova in un luogo affollato. A dettare dunque la reazione è comunque la paura, dal momento che gli equini sono per natura prede e non predatori. La differenza potrà inoltre farla il grado di addestramento dell'animale e il luogo circostante, più o meno conosciuto. Un altro fattore interessante è quello della tendenza del cavallo a resistere alla pressione/trazione, andando in direzione contraria alla stessa. Solo un esemplare molto addestrato asseconderà morbidamente il movimento, in caso gli venisse tirata la coda, andando all'indietro. 

Le funzioni della coda

La coda di per sè non è un punto particolarmente sensibile per il cavallo che la utilizza per allontanare gli insetti e tenere pulita l'area dei genitali. Inoltre i movimenti della coda hanno una funzione comunicativa ed esprimono lo stato d'animo del cavallo che tenderà ad alzarla verso l'alto quando felice e peferirà nasconderla tra le zampe quando impaurito. 

 

 

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