Fu complice dello stalker-piromane: obbligo di dimora per un peruviano. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è sospettato aver aiutato il 41 enne (in carcere dall’11 dicembre scorso) che nella notte del 20 novembre diede fuoco a quattro auto parcheggiate a Gorgonzola, fra cui la Tesla della donna che perseguitava da tempo. Il peruviano 37 enne, amico dell’arrestato, è stato identificato dai militari nel corso dell’ulteriore indagine seguita ai fatti. E sono stati i carabinieri di Gorgonzola, ieri pomeriggio, a dare esecuzione alla misura cautelare. Sin dal primo momento si era sospettato che il 41 enne che per settimane, prima del folle raid con benzina e accendino, aveva perseguitato la donna con messaggi e appostamenti, arrivando a minacciarla di morte, non avesse agito da solo.
Tutto era iniziato i primi di novembre quando, interrotta la breve relazione sentimentale fra la donna e il 41enne, quest’ultimo aveva dato il via alla condotta violenta: appostamenti fuori dalla casa di lei, continui messaggi di controllo ("fammi vedere dove sei ora"), vere e proprie minacce ("ti faccio male"). Sino alla notte del misterioso rogo, che aveva distrutto l’auto di lei e gravemente danneggiato altre tre vetture nello stesso parcheggio. La donna, assistita dal legale Simone Facchinetti di Varedo, aveva presentato denuncia alle forze dell’ordine. Il cerchio attorno allo stalker si era chiuso rapidamente. Al legale la vittima aveva anche affidato un messaggio-appello: "Non aspettate, denunciate subito. E non pensate, nemmeno per un momento, di poter gestire situazioni del genere da sole".
Monica Autunno