
Tentata violenza al Parco 2 Runner fa scappare l’aggressore
di Massimiliano Saggese
È stata aggredita alle 7 del mattino mentre andava al lavoro all’Humanitas. Uno sconosciuto l’ha presa alle spalle e l’ha trascinata in un cespuglio. La donna è stata salvata da un runner. L’aggressione è avvenuta al parco Due, lungo la ciclopedonale vicino alla piscina comunale. Sono stati momenti di puro terrore quelli vissuti da una giovane donna residente a Rozzano che si stava recando all’ospedale Humanitas dove lavora. Una strada che ogni giorno dall’alba al tramonto, e spesso anche di sera viene percorsa da molti rozzanesi che si recano in via Perseghetto dove ci sono gli accessi per l’ospedale Humanitas per il pronto soccorso e per la guardia medica, oltre a una residenza per lungodegenti. Un percorso dove le aggressioni non erano mai avvenute anche per la presenza di amanti della camminata e runner. Ma sabato mattina a quella donna che stava andando a lavorare su quella strada che percorre ogni giorno è accaduto quello che non si aspettava. "Un uomo l’ha aggredita alle spalle mettendogli una mano in faccia e l’ha trascinata in mezzo alle piante buttandola a terra cercando di violentarla – racconta la madre su un post lasciato sulla pagina social di Rozzano per allertare i cittadini -. La sua salvezza che in quel momento è passato un signore che stava facendo jogging e l’aggressore vedendolo è scappato tra la boscaglia. Mia figlia è stata portata in ospedale in codice giallo con vari traumi causati dall’aggressione. Abbiamo sporto denuncia al Comando dei carabinieri di Rozzano dando tutte le informazioni possibili sull’accaduto e una descrizione il più preciso possibile per rintracciare questa persona. Questo messaggio è per avvisare tutte le persone che, come noi, frequentano quel bellissimo parco, non avevamo mai sentito situazioni del genere“. La ragazza è stata salvata dal provvidenziale arrivo di un uomo che faceva jogging. L’aggressore vedendolo è scappato, facendo perdere le sue tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza rozzanese che hanno recuperato il cellulare della vittima. Ora e caccia all’aggressore. La zona è disseminata di telecamere che sono al vaglio degli inquirenti. Nella zona dove è avvenuta l’aggressione ci sono alcune telecamere che danno anche sulla piscina e sull’ingresso del parco 2- Le telecamere ci sono anche in tutta la zona ospedaliera. Non è escluso che l’aggressore possa essere stato catturato da una di queste.