MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Accese le telecamere anti-incivili a Lorenteggio e NoLo

Venti occhi elettroinici in due tra le zone più colpite dall'abbandono dei rifiuti ma altrove restano i problemi

Rifiuti abbandonati

Milano, 14 luglio 2019 - Scatoloni stracolmi. Vecchi mobili. Persino lavatrici e sanitari rotti. Ma anche scarti edili e secchi di vernice. Non c’è limite per i «furbetti dei rifiuti» che scaricano immondizia sia tra i palazzi della città, sia dove il centro urbano comincia a fondersi con la campagna dell’estrema periferia. A contrastarli, dal 2 maggio, ci sono 20 «telecamere mobili», occhi elettronici così definiti perché potranno essere spostati all’occorrenza.

La sperimentazione è partita per ora in tre punti della città, tra quelli i critici segnalati da cittadini e Municipi: «Nella zona di via Lorenteggio, in quella di via Padova e a Quinto Romano – spiega l’assessore alla Mobilità Marco Granelli –. Le telecamere sono in collegamento con la centrale operativa della polizia locale e sono già state utili per individuare e sanzionare alcuni trasgressori. Il monitoraggio degli scarichi abusivi tramite telecamere mobili era stato previsto nel contratto Comune di Milano-Amsa 2017/2021. I dati di questi due mesi e mezzo di sperimentazione, ora in fase di raccolta, verranno resi noti a breve. Intanto continuano a piovere segnalazioni di abbandoni di rifiuti in vari luoghi: tra i più bersagliati, le vie Sant’Arialdo e Vaiano Valle, tra i quartieri di Chiaravalle e Vigentino, ieri oggetto di pulizia straordinaria da parte di Amsa con l’ausilio della polizia locale. Di piastrelle, vecchi mobili, materiali edili, stracci e molto altro sono stati riempiti due cassoni: significa 15 tonnellate di spazzatura. Si proseguirà nei prossimi giorni, perché l’opera non è ancora compiuta. «Ho sollecitato l’attivazione delle telecamere ‘mobili’ - scrive su Facebook il presidente del Municipio 5 Alessandro Bramati - affinché si possa finalmente cominciare a sanzionare e perseguire chi commette questi reati«. Un «furbetto» non l’ha invece passata liscia: mercoledì 10 luglio è stato fotografato dall’assessore del Municipio 8 Fabio Galesi mentre scaricava immondizia da un furgone in via Antona Traversi a Quarto Oggiaro.

«Ha lasciato a terra mobili, televisori e sacchi. Io ho presentato un esposto al Comando di polizia locale di piazzale Accursio, che ha rintracciato il furgone. È intestato a un’azienda. Ora rischia una sanzione amministrativa e pure penale». Chi abbandona rifiuti sul suolo o nelle acque rischia da 300 a 3mila euro di multa; fino a 6mila per quelli pericolosi, secondo il decreto legislativo 152/2006. Anche dalla Comasina arriva un grido di aiuto: «I depositi selvaggi vanno avanti da anni. L’esasperazione ha portato alcuni ‘vendicatori della notte’ a dare fuoco più volte agli accumuli, aumentando il problema. Questo succede in via Teano 9 e in via Salemi. Si è parlato molto negli ultimi due anni di telecamere mobili e provvisorie ma nulla è successo», spiega il Comitato di quartiere Comasina. Gli occhi elettronici per incastrare i furbetti sono attesi anche qui.