A Segrate sono in arrivo 48 nuove telecamere. Al via da oggi i lavori d’installazione degli occhi elettronici che saranno posizionati al Villaggio Ambrosiano, inclusa la zona dei Mulini e andranno ad aggiungersi ai 280 impianti già attivi in varie aree della città per il presidio di parchi, strade, piazze e varchi di accesso. Le nuove telecamere saranno montate in 17 punti d’installazione, ognuno dei quali ospiterà dunque 2, o 3 dispositivi. Così il Comune e la polizia locale cercano d’incrementare le misure di sicurezza e prevenzione, a tutela dei cittadini. "Naturalmente il controllo del territorio non passa solo attraverso gli occhi delle telecamere – osserva il sindaco Paolo Micheli -, ma anche dal pattugliamento delle strade". Perciò, in un recente incontro tra l’amministrazione comunale e i vertici locali dell’Arma "abbiamo ribadito la necessità di un potenziamento della caserma cittadina – ancora Micheli -. Da parte nostra, siamo pronti a mettere a disposizione l’edificio (e la ristrutturazione) della vecchia caserma per favorire questo intervento. Segrate è nel pieno di uno sviluppo territoriale che porterà la metropolitana, la stazione di Porta Est e il centro Westfield. Un servizio di controllo ancor più capillare e presente sarà indispensabile, e per questo è necessaria la collaborazione di tutti". A margine dell’arrivo delle 48 telecamere al Villaggio Ambrosiano si consuma anche qualche polemica. Il comitato di quartiere sottolinea di non essere stato interpellato in merito all’individuazione dei punti dove montare gli impianti. "Non siamo stati informati, o coinvolti nelle valutazioni sul posizionamento delle telecamere, nonostante le nostre rilevazioni sui più recenti furti, e tentati furti, avvenuti nel quartiere e l’analisi dei punti critici effettuata tramite le segnalazioni dei residenti". Tra i cittadini c’è inoltre chi avrebbe preferito l’assunzione di nuovi agenti.
A.Z.
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