La Scala sarà “impacchettata’’ con ponteggi e installazioni pubblicitarie per quasi tutto il 2024 per consentire un intervento di restauro conservativo della facciate monumentali del teatro. Il Comune ha appena approvato il progetto esecutivo dei lavori, che costeranno 902 mila euro, riguarderanno non solo la facciata principale ma anche le due laterali agli angoli con via Verdi e via Filodrammatici. Il tempo stimato per realizzare le opere è di 330 giorni, in pratica 11 mesi e i lavori dovrebbero iniziare all’inizio del 2024.
Attenzione ai giorni e alle date indicati, perché l’obiettivo del Comune, proprietario del Tempio del Piermarini, è salvare dal cantiere la prima della Scala del prossimo 7 dicembre e, possibilmente, anche la Prima del 7 dicembre 2024, lavori permettendo. Il progetto firmato dall’architetto Pasquale Francesco Mariani Orlandi, intanto, è pronto e ha ottenuto il sì della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana, che ha fornito un via libera di massima anche sull’installazione di pubblicità sui ponteggio che copriranno la facciata della Scala.
La decisione di realizzare i lavori di riqualificazione è stata presa dopo una ispezione della Cooperativa per il restauro commissionata dalla Fondazione alla Scala e realizzata tra l’aprile e il maggio del 2018. Nella relazione finale si legge che "lo stato di conservazione dei manufatti, differentemente da quanto osservato nell’ispezione del 2014, mostra un generale peggioramento della diffusione del degrado". Il documento arriva alla seguente conclusione: "Si ritiene necessario sollecitare la programmazione di un intervento generale di manutenzione di tutte le superfici, da doversi effettuare con ponteggi di facciata, poiché le operazioni di pronto intervento su piattaforma aerea possono solo temporaneamente arginare i fattori di rischio per i manufatti e per l’incolumità delle persone in transito sui percorsi sottostanti". Le ispezioni del 2018 avevano consigliato opere urgenti su alcune parti della facciata della Scala, tanto che tra l’agosto e il settembre di quell’anno i tecnici comunali erano intervenuti con la messa in sicurezza e restauro conservativo del Portico delle Carrozze, l’ingresso principale del teatro. Un intervento richiesto per la situazione di degrado causato dalle infiltrazioni provenienti dal terrazzo in lastre di materiale lapideo. Quattro anni dopo, il 22 marzo 2022, il Comune registrava un’altra situazione di degrado: la caduta di frammenti di materiali provenienti dalla facciata di Largo Ghiringhelli e all’angolo con Piazza della Scala. "In particolare – si legge ancora nella relazione – nelle due zone sommitali del cornicione marcapiano ed angolo oggetto che presentavano fenomeni diffusi di infiltrazioni di acqua piovana provenienti dalle lattonerie presenti (pluviali, scossaline)".
L’ultimo passaggio in vista dell’avvio dei lavori è stata l’approvazione del progetto esecutivo. Le opere, dopo una gara d’appalto, sono state affidate alla Tsg Costruzioni srl. che ha sede legale ad Aversa, in provincia di Caserta.