Taxi a Milano, verso 450 nuove licenze. E 150 saranno scontate fino al 40 per cento

Il costo è di 96.500 euro l’una, ma ci saranno anche riduzioni tra il 20 e il 40% per chi viaggerà di notte e con disabili. Gara a metà febbraio per attendere il verdetto sul ricorso dei conducenti

In arrivo nuove licenze taxi

In arrivo nuove licenze taxi

Milano – Nuove licenze taxi, ci siamo. O quasi. Giovedì la Giunta Sala ha approvato la delibera con l’aggiornamento delle linee guida (a seguito delle interlocuzioni con l’Authority dei Trasporti) del concorso straordinario per 450 nuove autorizzazioni. L’indizione della gara, però, slitterà di un paio di settimane: inizialmente prevista per l’inizio di febbraio, dovrebbe diventare realtà nella terza settimana del mese, così da attendere la decisione del Tar sulla richiesta di sospensiva allegata a un ricorso presentato da tre conducenti (in aggiunta a quello inoltrato a fine dicembre da alcune associazioni di categoria).

L’obiettivo non cambia: avere entro l’estate altre 450 macchine in circolazione, così da ridurre il gap tra una domanda sempre crescente e un’offerta spesso in difficoltà a soddisfarla, specie nei weekend e di notte.

A tal proposito, una quota di 50 licenze (con sconto del 30% rispetto al prezzo base di 96.500 euro) sarà destinata ai candidati che prenderanno l’impegno di coprire per almeno 5 anni i turni ritenuti più critici dall’amministrazione; medesime quote (50 a testa) saranno riservate a chi metterà a disposizione un veicolo per il trasporto disabili (-20%) e a chi guiderà un mezzo allestito per disabili nei turni notturni (-40%). Chi parteciperà al concorso avrà la facoltà di esprimere una o più preferenze rispetto alle varie tipologie; se nel corso degli anni i controlli faranno emergere violazioni, scatterà la revoca della licenza.

"A Milano è necessario migliorare il servizio taxi in determinate fasce orarie – dice l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – ma ritengo che sia soprattutto essenziale che la nostra città possa avere a disposizione più auto adibite al trasporto delle persone diversamente abili: garantire la mobilità a chi ne ha più bisogno è il segno di una città accogliente e inclusiva". Ultima nota per la lettera di chiarimenti inviata dalla Regione al Ministero dei Trasporti: da Palazzo Lombardia vogliono sapere se anche gli altri 45 Comuni del bacino aeroportuale (che ruota attorno agli scali di Linate, Malpensa e Orio al Serio) possano indire bandi e se il ricavato di quello di Palazzo Marino vada ripartito tra i 5.404 tassisti dei Comuni "conurbati" o solo tra i 4.855 meneghini.

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