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Emily Pallini e il tassista violento a Milano: “Mi ha urlato di tutto perché volevo pagare la corsa con il Pos”

L’influencer e tiktoker ha detto che il conducente aveva comportamenti aggressivi e ha fatto anche commenti razzisti. Il video è stato ripreso anche dalla giornalista Selvaggia Lucarelli

Emily Pallini e il tassista violento a Milano: “Mi ha urlato di tutto perché volevo pagare la corsa con il Pos”

“Anche oggi una storia di violenza quotidiana da parte di un tassista”. È con queste parole che la giornalista Selvaggia Lucarelli ha commentato la brutta avventura vissuta a Milano dalla influencer Emily Pallini. La giovane creatrice di contenuti digitali ha raccontato in un video che, alla sua richiesta di pagare col Pos una corsa in taxi, il conducente le ha sbattuto le valigie a terra “urlando sempre di più e in modo sempre più aggressivo” e che poi “se ne è andato sgommando dicendo che non aveva bisogno dei miei soldi”.

Emily Pallini, che è nata nel 2002, ha detto che l’uomo si era già innervosito quando ha saputo che la tratta che avrebbe dovuto percorrere era piuttosto breve. “Avevi paura di attraversare la strada?”, avrebbe detto alla ragazza. Aggiungendo poi alcuni commenti razzisti come: “Pensavo avessi paura di tutti questi neri che ci sono in giro”.

A sinistra, l'influencer Emily Pallini in un fotogramma del suo video-denuncia
A sinistra, l'influencer Emily Pallini in un fotogramma del suo video-denuncia

Quando l’auto è arrivata a destinazione – racconta la influencer nel video – il tassista ha inchiodato sulla pista ciclabile e, alla richiesta di usare il pagamento elettronico invece dei contanti, lui le ha detto di andare a prelevare. Lei ha risposto che pagare col Pos è un suo diritto – ed è effettivamente un obbligo di legge dal 2022, anche per piccoli importi – ma lui ha continuato a urlare, finché non le ha sbattuto violentemente le valigie sul marciapiede e se ne è andato.

"Non è possibile – ha concluso la giovane – che un uomo di 50 anni, che potrebbe essere mio padre, si permette di trattare una ragazza, un cliente, in questo modo.. è una vergogna. Sono senza parole e tanto dispiaciuta perché una cosa del genere non dovrebbe mai succedere. Mi sembra tutta una grandissima follia”.