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Tagliaferro ci riprova senza le tre liste civiche
Da sola, certa che durante il primo mandato amministrativo di Andrea Tagliaferro (nella foto) "siano stati raggiunti gli obiettivi e siano state poste le basi per le azioni concrete nei prossimi anni", la lista civica "Lainate nel cuore" riconferma ufficialmente la candidatura dell’attuale sindaco per le amministrative del prossimo 8 e 9 giugno. La spaccatura a tre mesi dal voto con le altre tre liste civiche di maggioranza, Lista Anzani, Lista Landonio e Unione Democratica, non la spaventa. E non la fa retrocedere sul nome. Tutt’altro. Agli ex alleati di governo manda a dire, "sarebbe stato logico l’appoggio in unità per un secondo mandato - si legge in un comunicato stampa -. Purtroppo alcuni hanno deciso di distaccarsi da risultati e progetti in cui loro stessi dichiarano di essere stati sostenitori e fautori. Non si comprende la logica delle contraddizioni. Così come non sta nella natura delle cose, sminuire e dare responsabilità ad una sola parte, non assumendosi le proprie. Siamo rammaricati, ma rimaniamo come sempre aperti e disponibili".
E poi snocciola i progetti realizzati in questi anni, nonostante la pandemia e altre difficoltà. "Il programma amministrativo è stato portato in gran parte a compimento, il bilancio è sano, le imposte non hanno subito incrementi, i servizi alla comunità sono stati preservati, è stato innalzato il livello degli interventi per far fronte al crescente disagio giovanile e all’invecchiamento della popolazione che vede Lainate avere circa il 25% della popolazione con più di 65 anni", spiegano. In merito alle opere pubbliche, ricorda i fondi Pnrr ottenuti, quasi 5 milioni di euro per opere già in corso di realizzazione. Insomma per la lista ci sono le premesse per un Tagliaferro-bis, anche senza le tre liste che lo avevano sostenuto nel 2019. Roberta Rampini