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Studenti sempre più casalinghi, la preside: "Ormai perso l’aspetto educativo"

La preside dell’Einaudi di Magenta: "Strumenti fondamentali ma la didattica a distanza ma i ragazzi hanno perso il contatto con compagni e docenti"

Studenti sempre più casalinghi. Ad oltre un anno dall’avvio della didattica a distanza c’è preoccupazione perché il rischio è che i ragazzi si abituino a questo nuovo modo di far elezione. Lo ha detto la dirigente scolastica dell’istituto Einaudi di Magenta, Maria Grazia Pisoni (foto). Due sono le notizie. Una positiva, ovvero gli strumenti ci sono e anche all’avanguardia. L’altro giorno il Rotary di Magenta ha consegnato 8 chromebook e 14 pc portatili all’istituto di via Mazenta che verranno assegnati agli studenti che si trovano in difficoltà e che potranno tenere fino alla conclusione del quinto anno. "Strumenti fondamentali per garantire la possibilità di seguire le lezioni a distanza e la cui donazione da parte del Rotary si inserisce nell’ambito del progetto usaid", ha spiegato il presidente del Rotary Osvaldo Chiaramonte. I chromebook permettono ai ragazzi di collegarsi al loro account personale e recuperare i loro materiali di lavoro, mentre i portatili sono l’ideale per gli studenti del liceo Artistico che necessitano di programmi particolari. La seconda notizia non è affatto positiva. "La didattica a distanza ha consentito di continuare a fare lezione, ma i ragazzi hanno perso il contatto con i compagni e i docenti – continua la dirigente – Il loro modus vivendi è cambiato, sono sempre più casalinghi". Gli studenti che frequentano i corsi dell’istituto Einaudi sono circa 1.040, ripartiti tra tecnico economico, tecnologico, liceo artistico figurativo e architettura e istituto professionale. L’altro giorno i corridoi erano desolatamente deserti. "In tutto questo manca l’aspetto educativo che è fondamentale".G.M.