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"Strano e caro", "Sarà riutilizzato". Fa discutere l’albero all’uncinetto

Il costo e la controversia sull'albero di Natale a Rho: una struttura metallica con centrini all'uncinetto suscita dibattito per il suo alto prezzo e lontananza dall'estetica natalizia tradizionale.

"Strano e caro", "Sarà riutilizzato". Fa discutere l’albero all’uncinetto

L’albero di Natale allestito in centro

Le luci dell’albero sono ancora spente, l’accensione sarà oggi pomeriggio alle 17.30. Ma il tradizionale albero di Natale in piazza San Vittore a Rho fa già discutere. Motivo? Il costo: oltre 30mila euro, come si può leggere nelle due determine ufficiali. Come mai? Non si tratta di un abete tradizionale, quest’anno l’amministrazione comunale ha scelto di allestire in piazza una struttura metallica molto alta, "che avesse anche un fine sociale oltre che ornamentale – si legge nella determina di approvazione della spese –. Una struttura di base da rivestire con lavorazioni all’uncinetto attraverso il progetto ‘Knit un punto dritto un punto rovescio’, organizzato dalla biblioteca comunale in Villa Burba come momento ricreativo, socializzante e con ricadute psicologiche positive per le partecipanti".

Premesso che nessuno ha da ridire sulla bontà del progetto Knit, l’albero fa discutere per altri motivi: l’installazione troppo costosa e l’estetica. Un albero non decorato con fili di luci e palline colorate ma con centrini realizzati all’uncinetto che, per quanto belli, non sono un simbolo del Natale. E così in questi giorni l’allestimento dell’albero nella centralissima piazza San Vittore non solo ha richiamato tanti malumori, ma ha sollevato un acceso dibattito anche sui social quando qualche cittadino ha postato le prime foto. Sulla spesa considerata eccessiva, il Comune replica: "Il costo dell’albero, con l’acquisto della struttura e delle luci, oltre all’allestimento e disallestimento, è di circa 30mila euro. La struttura dell’albero verrà riutilizzata nei prossimi anni". Sulla scelta di un albero di Natale non tradizionale l’assessora alla cultura Valentino Giro racconta come è nato il progetto. "L’albero fatto a maglia è frutto di un lavoro appassionato di tante donne che hanno scelto di partecipare da tutta Italia alla creazione di un’opera collettiva. È un esperimento avvenuto con successo già in altre città, dove si unisce l’originalità dell’addobbo a un messaggio di condivisione. Per piazza San Vittore si è optato per un albero artificiale. Lo scorso anno è stato noleggiata una struttura, mentre quest’anno si è deciso di fare un investimento per realizzare una struttura metallica ad hoc che durerà negli anni e rappresenterà nel tempo un risparmio per le casse del Comune. È una scelta politica volta a una maggiore sostenibilità ambientale, abbinata a un progetto sociale: ogni anno l’albero di metallo potrà essere addobbato in modo diverso con elementi realizzati dalla cittadinanza, come avvenuto quest’anno". Roberta Rampini