Per giorni si è appostato sotto casa della donna, facendosi vedere nel videocitofono e intimorendola con minacce ed epiteti irripetibili. Controllava la vita della ex dalle story pubblicate su Instagram e ne monitorava costantemente i movimenti, fino a pedinarla dall’estetista e a iscriversi nella stessa palestra. Un incubo durato più di sei mesi per Marialuisa Jacobelli, 30 anni, giornalista e volto noto dell’emittente tv Dazn, seguita sui social da 1,6 milioni di follower. Nel febbraio scorso, era stata lei stessa a lanciare l’allarme con un post: "Purtroppo sono vittima di uno stalking pesante nelle ultime tre settimane, sto bene ma quello che posso consigliare a tutte le persone che lo subiscono è di denunciare subito alla polizia". Lei lo ha fatto lo scorso 17 giugno, generando un’indagine-lampo degli agenti della Squadra mobile, coordinati dal pm Pasquale Addesso e guidati dal dirigente Marco Calì, che si è chiusa tre giorni fa con l’arresto del presunto persecutore: in cella è finito il cinquantunenne Francesco Angelini, già condannato nel 2018 per lo stesso reato a due anni di reclusione (con sospensione condizionale della pena). Le accuse condensate nelle 16 pagine di ordinanza di custodia cautelare del gip Livio Cristofano tratteggiano il profilo di un "molestatore seriale e compulsivo, incapace di contenere i propri sentimenti e di accettare le decisioni dissenzienti delle sue compagne". Bastano alcuni numeri, impressionanti, a chiarire il concetto: 885 telefonate in 9 mesi (con picchi di 30 al giorno), di cui la stragrande maggioranza dopo la rottura. Il primo contatto tra i due avviene il 24 settembre 2021, allo stadio Stamford Bridge di Londra per il match Chelsea-Manchester City: "Ci siamo scambiati i numeri di telefono e abbiamo iniziato a sentirci occasionalmente", il racconto. I due cominciano a frequentarsi assiduamente: a Milano, Angelini, residente a Montecarlo e dal mestiere ignoto, ...
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