Nuovo stadio San Siro, il sindaco di Sesto San Giovanni: "Pronti ad accoglierlo"

Milano, Roberto Di Stefano raccoglie l'assist del ministro Matteo Salvini: "L'ex area Falck è ideale dal punto di vista logistico". Il ministro delle Infrastrutture su Vittorio Sgarbi: parla a titolo personale, non fermerà il progetto

Il nuovo San Siro

Il nuovo San Siro

Sesto San Giovanni, 11 gennaio 2023 - "Il nuovo stadio di San Siro? A Sesto San Giovanni siamo pronti ad accoglierlo". Roberto Di Stefano, il sindaco di centrodestra che per il secondo mandato guida l'ex Stalingrado d'Italia, non ha dubbi: "Abbiamo tutte le carte in regola per accogliere il nuovo stadio. Possiamo garantire tempi certi per la realizzazione del nuovo impianto sportivo e abbiamo a disposizione uno spazio, quello dell’ex area Falck, dove è in corso la riqualificazione più grande d’Europa".

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Proprio ieri Matteo Salvini aveva risposto a Vittorio Sgarbi ("San Siro non si tocca", la tesi del sottosegretario alla Cultura) ribadendo la sua linea: "Milan e Inter, tifosi, sportivi e società, hanno bisogno di uno stadio nuovo, sicuro, moderno, europeo, innovativo, green. Dopo anni di lavoro, progetti, incontri e impegno, è ora di partire coi lavori. Sgarbi parla a titolo personale e non ha nessuna possibilità di bloccare un progetto atteso da anni". Da parte sua, il sindaco Di Stefano ha accolto l'assist: "Il ministro Salvini dice che c’è bisogno di un nuovo stadio e che ci sia necessità di partire con i lavori. Concordo con lui e aggiungo che noi siamo pronti". "Nell'ex area Falck - aggiunge il sindaco di Sest - sarebbe possibile realizzare uno stadio moderno, green, in linea con gli impianti più innovativi che vediamo nel resto d’Europa. Inoltre, da un punto di vista logistico, la posizione sarebbe estremamente funzionale: siamo a 12 minuti dal Duomo, a 15 da Linate, abbiamo tre fermate della Metro e altre 4 in costruzione, una fermata del treno e un accesso alla tangenziale".

La palla a Palazzo Marino

Nel frattempo il Comune di Milano, proprietario del vecchio San Siro, deve capire cosa fare. Sono due le questioni da risolvere: una tecnica-normativa, l'altra politica. Ma entrambe sono interconnesse e pesano sulle scelte future. La prima riguarda la relazione finale sul dibattito pubblico su San Siro presentata lo scorso 18 novembre da Andrea Pillon. Per legge il Comune, proprietario anche dell’area su cui dovrebbe sorgere il nuovo impianto, dovrebbe pronunciarsi entro 60 giorni. Entro il 18 gennaio la Giunta dovrà decidere se concedere l’interesse pubblico al progetto prsentato da Milan e Inter che punta a realizzare il nuovo San Siro nel parcheggio e nel Parco dei Capitani di fianco al vecchio Meazza, che i club vorrebbero demolire per realizzare un distretto sportivo e commerciale. In caso di vincolo monumentale sull’a Scala del calcio i due club non potrebbero realizzare il loro progetto. E con le regionali alle porte nessuno ha voglia di scontentare la "piazza"...

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