
Lo stadio di San Siro (Archivio)
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L’instabilità del terzo anello, tanto da vietare al pubblico una parte dei settori blu e verde? Il secondo anello che oscilla durante i concerti estivi? Problemi dello stadio di San Siro di cui si è tanto discusso negli anni scorsi, ma che non hanno impedito ai tecnici incaricati dal Comune di dichiarare nero su bianco che il Meazza, che pure quest’anno compirà 95 anni, gode di ottima salute.
Dopo gli appositi collaudi, infatti, San Siro si è guadagnato il certificato di idoneità statica 2020-2030. Ciò significa che Milan e Inter potrebbero restare a giocare nell’attuale impianto per i prossimi dieci anni senza problemi. Il condizionale, però, è d’obbligo, perché lo scorso novembre i club hanno ripresentato al Comune un progetto – riveduto e corretto alla luce delle osservazioni del Consiglio comunale e dell’accordo con la Giunta Sala sulle volumetrie – che punta a realizzare un nuovo stadio nell’attuale parcheggio di San Siro e a rifunzionalizzare il Meazza con la sua parziale demolizione e la creazione di un distretto sportivo e commerciale tutto intorno. Il certificato di staticità, che pure fa esultare il Comitato che dice «no al nuovo stadio», non cambia l’obiettivo dei club. L’iter per l’approvazione del progetto rossonerazzurro, però, sembra procedere a rilento. La Giunta non ha ancora dichiarato l’interesse pubblico. A questo punto, dunque, sarà difficile, per non dire impossibile, che il Consiglio comunale possa esprimersi sul progetto del nuovo stadio entro la fine del mandato comunale, attesa a giugno o – in caso di slittamento delle elezioni comunali – a settembre-ottobre.
Dal punto di vista politico, poi, l’accordo elettorale tra Sala e i Verdi milanesi – contrarissimi al nuovo stadio e alla demolizione del Meazza – pare escludere definitivamente un’accelerazione comunale sul piano di Milan e Inter. Gli ambientalisti, oltretutto, hanno appena presentato un ricorso al presidente della Repubblica a sostegno della conservazione della Scala del calcio, un ricorso corredato da questo messaggio politico: «Accanto al sindaco Sala in difesa dei beni comuni».
I nuovi equilibri nella coalizione che appoggia il sindaco in vista delle Comunali provocano un affondo polemico da parte del commissario milanese della Lega Stefano Bolognini: «Sala a questo punto dovrebbe chiarire se il progetto del nuovo stadio di San Siro andrà avanti o meno. Ai milanesi interesserebbe senz’altro sapere cosa il sindaco voglia fare su uno dei progetti più importanti e strategici della città». Una domanda, intanto, sorge spontanea: la trattativa sulla cessione (totale o parziale) dell’Inter dal gruppo Suning al fondo Bc Partners e le difficoltà economiche della società nerazzurra potrebbe distogliere un po’ l’attenzione della società Inter dal progetto del nuovo stadio? Meglio usare il condizionale. Perché Bc Partners, a quanto affermano alcune indiscrezioni, non è interessata solo al club calcistico ma ai business ad esso collegati: in primis al progetto del nuovo stadio e dello sviluppo immobiliare dell’area di San Siro.