Stadio del Milan a San Donato? Cittadini e ambientalisti non ci stanno: “Rischio ingorghi e soste selvagge”

Affollata assemblea, ieri sera in Municipio, per ribadire il “no” a un possibile impianto sportivo: “Troppa cementificazione e danni”

San Donato, 7 giugno 2023 – Uno stadio della serie A a San Donato? “No, grazie”. Ambientalisti e cittadini lo hanno ribadito ieri sera in Municipio nell’ambito dell’incontro “Stadio sì, stadio no: quale impatto sulla città di San Donato?” organizzato dalle associazioni GreenSando e Wwf. Sul tavolo l’ipotesi che il Milan possa realizzare un impianto, di proprietà, nell’area San Francesco, un ex sito agricolo di 300mila metri quadrati alla periferia della città.

L’area, in capo a privati, ha già una vocazione sportiva legata al progetto Sportlifecity che, approvato nel 2021 ma non ancora decollato, prevede la costruzione di un palazzetto dello sport, un liceo sportivo e attività commerciali. Il Milan potrebbe innestarsi in questo iter per acquisire il terreno ed avviare le procedure del caso.

Anche sull’onda degli interventi di Paolo Pileri e Arianna Azzellino, docenti del Politecnico di Milano che hanno rimarcato i danni, in termini di mancata permeabilità del terreno, causati dalla progressiva cementificazione, gli organizzatori della serata hanno elencato i contraccolpi che uno stadio da 70mila posti potrebbe avere sulla città, dagli ingorghi viabilistici alla sosta selvaggia fino alla necessità di gestire i flussi di tifosi in concomitanza con le partite.

“È importante lanciare un messaggio forte perché ci troviamo di fronte a una decisione che segnerebbe in maniera irreversibile il futuro del territorio – ha sottolineato Innocente Curci, presidente di GreenSando –. Prima di assumere scelte irrevocabili, ci auguriamo che il Comune voglia indire un’assemblea pubblica e un consiglio comunale aperto”.

Con l’opzione La Maura quasi del tutto tramontata, il Milan potrebbe in effetti guardare con maggiore interesse alle aree disponibili al di fuori di Milano. Oltre a San Donato, ci sono le ex Falck di Sesto San Giovanni. Rozzano potrebbe rappresentare una terza opzione.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro