
Stabilimento fantasma Il piano approvato da più di un anno Ma i lavori non decollano
di Alessandra Zanardi
San Carlo, ancora nulla di fatto. "A oltre un anno dall’approvazione del piano attuativo, la firma della convenzione tra il Comune e la proprietà non è ancora avvenuta". Il partito di minoranza Sinistra per Melegnano-Europa Verde, col suo leader Pietro Mezzi, riporta in primo piano l’affaire San Carlo, ossia il progetto che prevede di realizzare, su un terreno di 214mila metri quadrati in via Carpiano, uno stabilimento, un magazzino e una zona ad uffici in capo alla nota società delle patatine. L’operazione ha avuto un primo via libera dal Comune il 7 giugno 2022, quando l’esecutivo dell’allora sindaco Rodolfo Bertoli ha acceso la luce verde al piano attuativo. "È trascorso oltre un anno - incalza il gruppo di opposizione - e nulla da allora si è mosso: la convenzione urbanistica che stabilisce gli impegni di Comune e proprietà non è ancora stata firmata e, di conseguenza, non sono stati richiesti neppure i permessi di costruire. Ciò sta a dimostrare quello che abbiamo sempre sostenuto: l’iniziativa di San Carlo non era finalizzata a realizzare un nuovo impianto produttivo, ma era e rimane un’operazione di mera valorizzazione immobiliare".
Dell’arrivo del noto marchio degli snack si parla ormai da oltre dieci anni. Ad oggi, però, l’intervento non è ancora decollato e c’è chi nutre dei dubbi sul fatto che l’azienda abbia un reale interesse ad investire in quest’operazione. "Il ritardo nella firma della convenzione - proseguono da Sinistra per Melegnano - è anche frutto di un ricorso pendente davanti al Tribunale amministrativo regionale contro la delibera di approvazione del piano attuativo; ricorso finalizzato a tutelare l’area nel suo complesso e a salvaguardare l’area boschiva esistente". Il sito dove dovrebbe sorgere il nuovo polo produttivo è in parte occupato da un’area verde che, a detta degli ambientalisti, ha tutte le caratteristiche di un bosco e come tale va tutelata. "La linea dell’azione legale si dimostra vincente - è il parere della sinistra -. San Carlo è ora in difficoltà e il ricorso al Tar dimostra tutta la sua validità". L’assessore allo Sviluppo del territorio Lorenzo Pontiggia (FI) fa sapere che "è in corso una ricognizione delle aree che la società dovrà cedere al Comune, dopodiché verosimilmente si procederà alla sottoscrizione della convenzione. I contatti con l’azienda proseguono".