
Spunta l’ipotesi di Villa La Gioiosa E arriva sul tavolo del consiglio
di Laura Lana
È nato un comitato, c’è stato un presidio, una movimentata assemblea pubblica e ora la Casa e l’Ospedale di Comunità arrivano in consiglio comunale. Il Pd ha presentato un ordine del giorno, che sarà discusso martedì e che propone lo spostamento del progetto dal parco di via Buonarroti all’interno di Villa La Gioiosa. La dimora storica nella frazione Ospitaletto è di proprietà comunale, ma sta anche andando a pezzi. Tanto che il Comune dovrà ora metterla in sicurezza perché a rischio crollo. Sul complesso da novembre 2021 esiste un vincolo monumentale da parte del ministero dei Beni Culturali che renderebbe inconciliabile un recupero con la nuova funzione. "Non ci sarebbero neanche i metri quadri di cui avremmo bisogno (all’appello ne mancherebbero 2.460, nda). La proposta del Pd prevede la realizzazione di altre due palazzine, un posteggio per gli ospiti e uno per il personale. E lì sì che c’è un parco secolare", dice il sindaco Luigi Magistro che difende la scelta di costruire Casa e Ospedale di Comunità nel parco della frazione Fornasè. In questi mesi opzioni diverse ce ne sono state ma sono state scartate dall’Asst Nord Milano e dal Comune per condizioni strutturali, manutenzioni e dimensioni non adeguate. "Oggi Cormano non ha nemmeno un centro prelievi. Abbiamo fatto i vaccini anti Covid in mezzo alla strada - ricorda Magistro -. Credo che la tutela della salute pubblica passi anche da qui, dal non perdere la possibilità di una sanità di prossimità". Oltre 6,2 milioni di fondi tra Regione e Pnrr per un polo che sarebbe l’unico costruito ex novo in tutto il Nord Milano, dove le Case di Comunità sono nate in edifici già esistenti e che già ospitavano i poliambulatori dell’Asst. Dopo il carottaggio e le procedure burocratiche, l’obiettivo è aprire il cantiere per ottobre-novembre. Un anno di lavori, la casa della salute sarà in esercizio entro il 2025.
"Non siamo contro questo progetto ma a favore della tutela dell’unica zona verde in città", sottolineano Pd e comitato. "Il parco Tobagi non sarà mozzato. Se ne sottrarrà una minima parte", replica il sindaco che annuncia compensazioni. Già oggi c’è un posteggio di 200 stalli non usato, sarà recuperato a verde un terzo parcheggio che equivale a 1.150 metri quadri, dove si prevede una nuova area cani di 700 metri quadri. Infine, si è sbloccata la procedura fallimentare delle Officine ex Standard che permetterà di riconvertire 18mila metri quadri in parco con aree giochi.