
Sponde prese d’assalto "Militari lungo l’Adda" Ma il prefetto dice no
di Stefano Dati
Con l’estate arriva puntuale l’assalto alle rive del fiume sul traversino, considerato la spiaggia dei cassanesi. E si riapre la questione controlli, quest’anno ridotti rispetto alla task-force messa in campo la scorsa stagione estiva. Anche in questa stagione per i controlli in campo ci saranno le guardie giurate dei Noc di Cernusco sul Naviglio, in formazione ridotta, affiancati agli agenti di polizia locale. La folla presente in quel luogo racconta poi che resta, come sempre, ancora ignorato quel divieto di accesso su tutta l’area scolmatore del fiume. La sorveglianza sulle sponde del fiume, per il sindaco Fabio Colombo, è argomento a cui dare risposte definitive nel nome della sicurezza e legalità: il Comune invia dunque una richiesta alla Prefettura per un intervento con estrema urgenza legato all’invio di un contingente militare delle forze dell’ordine che agisca con funzioni di pubblica sicurezza.
"Quello del controllo sulle rive del fiume - così il sindaco Fabio Colombo - è un problema che si presenta ogni anno e diventa sempre più oneroso per le casse comunali. Sin dal mese di maggio scorso ho interessato del problema, infatti, il Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana per sollecitare un loro intervento, in considerazione al fatto che sono gli assegnatari per la gestione di quell’area. È stata fatta, inoltre, una richiesta in Prefettura - conclude - per un maggiore intervento delle forze dell’ordine con impiego di militari che agisca con funzioni di pubblica sicurezza, ma a quanto pare dalla Prefettura non ritengono vi siano i presupposti per un simile intervento". Nella richiesta alla Prefettura, il primo cittadino ha ben chiaro quale sia il problema da risolvere: "Le aree adiacenti al fiume Adda nei mesi caldi dell’anno sono meta di numerosi habitué, in buona parte stranieri, che turbano la tranquillità e la sicurezza pubblica. Molto spesso la loro frequentazione degenera in fenomeni di illegalità.
Comportamenti che alimentano illegalità, insicurezza e degrado, scoraggiando le famiglie di Cassano dal frequentare aree aperte della propria città". Richiesta inascoltata: "Non appare perseguibile l’invio di un contingente di militari che agisca con funzioni di pubblica sicurezza", si legge nella risposta del prefetto Sacconi. Sicurezza è la parola d’ordine che lega le città a ridosso di corsi fluviali e laghi, dove in questo primo scorcio di estate si registrano, purtroppo, diversi decesso in acqua. A Pavia un 15enne è stato recuperato senza vita nel Ticino, un altro 21enne nel fiume Oglio a Calcio (BS). Un 17enne ha perso la vita nel lago di Endine a Spinone al Lago (BG). C’è poi il caso della 19enne di Calusco che dopo l’allerta ai sommozzatori è riuscita, fortunatamente, a trascinarsi da sola fuori dell’Adda.