Traversino lungo il canale Muzza: la spiaggia abusiva a Cassano

Spazio accessibile in teoria solo da tecnici del Consorzio, ma la gente è dappertutto

Traversino

Traversino

Cassano d'Adda (Milano) - ​Monta l’interrogativo sui cartelli dei divieti esposti lungo i corsi fluviali ignorati da tempo. Una tolleranza sulle restrizioni che ha consentito di affollare il traversino con le stesse modalità di chi va in spiaggia, pur trattandosi di area vietata al transito e stazionamento di persone. Il traversino lungo le sponde del canale Muzza, considerato “la spiaggia dei cassanesi”, ogni anno nel periodo estivo è nel mirino delle polemiche sui controlli legati al divieto di balneazione e quello per l’accensione fuochi per grigliate.

A queste restrizioni si aggiungono anche i divieti di stazionamento che però sono imposti solo in alcuni angoli dell’area mentre, in realtà, tutta la zona sarebbe interdetta alla permanenza di persone trattandosi di un alveo fluviale oggetto di possibili piene improvvise. “I cartelli di divieto ci sono e vanno rispettati, è un fatto di senso civico” si sente pronunciare o leggere sui social. Si tratta di capire quali sono i cartelli da rispettare e far rispettare, qualiquelli da ignorare, che portano la gente su quel lembo di cemento del traversino con buona pace del divieto di stazionamento.

Nelle scorse settimane il Consorzio Muzza Bassa Lodigiana dichiarava la resa sulle azioni da fare per impedire l’accesso a quell’area dopo i molti tentativi effettuati ma sistematicamente vandalizzati per aprire un varco d’entrata. Restano dunque i cartelli: ”Quella è un’area con divieto di transito, è consentita solo la presenza dei tecnici. Da troppo tempo è stata tollerata l’invasione di tante persone in quel luogo. Una situazione difficile da gestire oggi, tuttavia il divieto resta, è sempre in vigore”.

Una conferma delle restrizioni sottolineata anche dal sindaco Fabio Colombo, intervenuto la settimana scorsa sul decesso del cittadino dello Sri Lanka recuperato dalle acque della Muzza: “Il divieto di balneazione al traversino è noto a tutti: in quell’area non si potrebbe neanche transitare o stazionare. Lo sfioratore travers è un manufatto idraulico dove dovrebbero accedere solo i tecnici del Consorzio Muzza, ma da sempre si tollera la metamorfosi in spiaggia”.

 

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