Spedizione punitiva a Trenno "Bastardo". E lo accoltellano Scatta la caccia ai tre aggressori

Via Fratelli Rizzardi, il cinquantenne incensurato colpito ai fianchi per quattro volte: grave al Niguarda. Indagine della polizia per individuare i fuggitivi. L’ipotesi investigativa dei dissidi con un conoscente.

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Spedizione punitiva a Trenno "Bastardo". E lo accoltellano Scatta la caccia ai tre aggressori

Le modalità del raid fanno subito pensare a una spedizione punitiva con un obiettivo preciso da colpire, magari su commissione di qualcuno: gli aggressori non hanno nemmeno abbozzato un tentativo di rapina, sono andati dritti verso il bersaglio e lo hanno colpito con diversi fendenti all’addome. Gli investigatori potrebbero quindi concentrarsi su possibili dissidi passati o recenti tra l’accoltellato, incensurato, e qualche suo conoscente – anche legati, stando a una prima ricostruzione da vagliare con attenzione, al luogo in cui abita con la famiglia e ai rapporti di vicinato –, anche se al momento è ancora presto per formulare ipotesi precise. Per adesso, stiamo ai fatti. Siamo in via Fratelli Rizzardi, a due passi dal Parco di Trenno. Un cinquantenne, residente in zona, sta portando a spasso il cane in compagnia della figlia della convivente, come fa probabilmente ogni sera.

All’improvviso, compaiono dal nulla tre uomini: uno di loro è incappucciato, si avvicina minaccioso con i due complici. Urlano più volte "Bastardo", come se sapessero benissimo chi hanno di fronte. Poi gli rifilano una ginocchiata alla pancia e lo colpiscono con più volte, per poi scappare a piedi. All’inizio, il cinquantenne pensa di essere stato preso a pugni, ma la maglietta sporca di sangue gli fa immediatamente capire che i tre impugnavano coltelli o comunque oggetti appuntiti: ha quattro squarci, tre al fianco destro e uno al fianco sinistro. La ragazza che è con lui, nel frattempo raggiunta dalla madre, chiama il 112 per chiedere aiuto. I sanitari di Areu trasportano l’uomo al pronto soccorso del Niguarda: per fortuna, i bollettini medici di ieri mattina hanno escluso il pericolo di vita; il ferito è rimasto in osservazione per consentire ai medici di valutare l’evoluzione del quadro clinico nelle prossime ore. Negli stessi minuti sono arrivati in via Fratelli Rizzardi anche gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura per avviare gli accertamenti investigativi: il luogo del raid non è coperto da telecamere, ma i poliziotti potrebbero cercare altre lungo la possibile via di fuga.

I tre dovrebbero essere giunti a piedi nel punto dell’agguato, ma non è detto che non abbiano parcheggiato la macchina altrove. Il caso è stato affidato agli investigatori del commissariato Bonola. Come detto, l’azione rapida e precisa, senza tentativo di rapina, fa ipotizzare che i tre abbiano agito per una ragione chiara e non a caso. E il fatto che la vittima non abbia avuto alcun problema con la giustizia tende a far escludere sul nascere scenari da regolamenti di conti tra criminali.

Nicola Palma