di Laura Lana
Un gestore unico per il Carroponte e lo Spazio Mil. Lo cerca il Comune, dopo che nei giorni scorsi sono state approvate le linee guida per un nuovo bando che, vista "l’imminente disponibilità di entrambe le strutture", possa "ripensare al parco archeologico ex Breda nella sua unità logistica e funzionale". I due poli culturali sono inseriti un’area verde di 38.250 metri quadri in via Granelli. "Si è ritenuto opportuno individuare un unico concessionario per entrambe le strutture in modo da creare una strategia d’uso e una programmazione coerenti, coordinate e sinergiche", si legge nella relazione degli uffici.
Da un lato c’è il Carroponte, oltre 7mila metri quadri di superficie fondiaria e un’arena estiva che può contenere fino a 9mila persone a concerto. Da due anni uno dei palchi più famosi d’Italia è gestito da Hub Music Factory: il contratto con la società, stipulato nel 2019, aveva scadenza naturale al 31 dicembre 2021 ed è stato prorogato, a causa della pandemia, fino al 31 dicembre. Lo Spazio Mil, 3.357 metri quadri, è invece chiuso e vuoto da due anni, dopo un passato di progetti morti in culla (il museo interattivo dell’industria e del lavoro immaginato da Paolo Rosa e Studio Azzurro) o prematuramente (il teatro). L’obiettivo resta la valorizzazione, con la premessa che "le due strutture hanno la funzione indiscussa di polo di intrattenimento per pubblico spettacolo e attività culturali".
Mostre, convegni, concerti, fiere: in questi due anni non c’è stata alcuna programmazione, dopo il contratto risolto in anticipo dal Comune con CS&L Consorzio Sociale, ma soltanto iniziative spot. Lo Spazio Mil ha poi "perso" anche l’immenso patrimonio dell’Archivio Sacchi, ceduto all’Adi Museum di Milano. La concessione avrà una durata da un minimo di 5 a un massimo di 7 anni e "l’aggiudicazione avverrà con il criterio del prezzo più basso". L’edificio di via Granelli ha però alcune criticità da risolvere: oltre a quelle annose delle infiltrazioni, un progetto di aggiornamento degli impianti elettrici e la produzione del certificato di idoneità statica dell’intera struttura.