LAURA LANA
Cronaca

Sparite le panchine: "È una bonifica urbana". Il quartiere protesta

Dopo piazza Trento e Trieste il Comune elimina le sedute anche dal Rondò "Ma lo spaccio continuerà lo stesso, serve la presenza delle forze dell’ordine" .

Sparite le panchine: "È una bonifica urbana". Il quartiere protesta

Sparite le panchine: "È una bonifica urbana". Il quartiere protesta

Le ha definite "bonifiche urbane". Eppure, con questa definizione, l’assessore Antonio Lamiranda non si riferiva al risanamento di terreni o alla rigenerazione di un pezzo di città. Ma alla rimozione di arredo pubblico, in particolar modo di una serie di panchine. In questi giorni, l’Amministrazione ha replicato un’operazione che aveva già messo in pratica pochi mesi fa in piazza Trento e Trieste. Nonostante le proteste di diversi residenti - e di tanto di Comitati cittadini - il Comune ha deciso di tirare dritto per la sua strada e di eliminare le sedute anche in un’altra area del quartiere. Così, in questi giorni, le panchine sono sparite da via Solferino.

"Siamo intervenuti in via Solferino, rimuovendo le panchine che venivano utilizzate, di giorno e di notte, per farci di tutto fuorché la funzione per cui erano state installate - ha spiegato Lamiranda, che ha la delega all’Urbanistica -. È giunto il tempo di interventi radicali nella zona, a partire dalla prossima demolizione dell’ex Cinema Elena. Noi facciamo la nostra parte, anche rimuovendo gli ostacoli urbani". Parole che hanno spaccato il quartiere Rondò Torretta, ormai da un anno diventato il più caldo per i numerosi episodi di criminalità che continuano a susseguirsi. C’è uno schieramento di abitanti e frequentatori della zona che accettano di buon grado questo intervento. "A mali estremi, estremi rimedi. Via Solferino è stata per decenni la strada più elegante della città. Oggi versa nel degrado totale, gira gente poco raccomandabile e poi piazza Trento e Trieste è da paura in certi orari". Eppure la maggior parte dei residenti e dei sestesi si schiera contro questa misura. "Anche senza panchine, lo spaccio continua", commenta un residente. Del resto, "adesso si siedono sulle fioriere, che useranno come cestino della spazzatura. Anche senza panchine faranno i loro bisogni sulle porte del cinema, soprattutto in via San Martino che resta nascosta. Servono controlli, presenza delle forze dell’ordine, presidi, eventi".