ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Spaccata notturna, ladri in azione "Quinta volta in due anni: ora basta"

Assalto al Pub Rapsody: scatta l’allarme, malviventi trovano la cassa vuota. Sangue a terra, uno di loro ferito dai vetri

Spaccata notturna, ladri in azione "Quinta volta in due anni: ora basta"

di Alessandra Zanardi

Un primo tentativo di intrusione si è verificato all’1.39, ma è alle 4.54 che i ladri sono riusciti ad introdursi nel locale. Hanno preso un grosso posacenere, presente all’esterno del pub, e lo hanno usato, insieme a un sasso, per sfondare la vetrata d’ingresso. Una volta dentro, l’entrata in funzione dell’allarme fumogeno non ha impedito agli intrusi di raggiungere il registratore di cassa, che però in quel momento era vuoto. Ai malviventi dunque non è rimasto che fuggire. A bocca asciutta. Durante l’incursione uno dei ladri è rimasto ferito, presumibilmente a causa della vetrata andata in frantumi, e sanguinava vistosamente, a giudicare dalle numerose tracce ematiche ritrovate all’interno del locale, su sedie, tavolini e pavimento. È questa la dinamica del furto avvenuto nella notte tra lunedì e martedì al Rapsody, birreria di via Salvemini a San Donato. "Che dire, è la quinta incursione in due anni - commenta amareggiato il titolare, Alessandro Finocchiaro, che nella mattinata di ieri era alle prese con la conta dei danni e i lavori di sistemazione -. Di recente hanno tentato d’introdursi anche nell’auto di un cliente, posteggiata vicino al locale. Non c’è tregua". Quest’ultimo episodio ha contribuito a far salire l’allerta per i ripetuti furti ai danni di scuole ed esercizi commerciali di San Donato. La settimana scorsa nel mirino dei ladri è finito il Caffè la Pieve, mentre due giorni fa è toccato a un parrucchiere di via Battisti, il Barberist, la cui vetrina è stata sfondata con un tombino.

Tra lunedì e martedì, oltre al Rapsody, è stata oggetto di un’incursione notturna la scuola primaria Matteotti. Mentre il sindaco Francesco Squeri annuncia che tornerà a far presente la questione al Prefetto, il tema della sicurezza è diventato oggetto di dibattito politico. Una mozione firmata dai consiglieri comunali Gina Falbo, Gianfranco Ginelli, Chiara Papetti, Francesco De Simoni e Martina Sinatori chiede all’esecutivo di San Donato di "attivarsi con la Prefettura e la Questura di Milano per contrastare lo spaccio di droga al capolinea della M3 e alla stazione ferroviaria di San Donato". Il leghista Nicola Forenza rilancia sulla necessità di convocare un consiglio comunale aperto, dedicato alla sicurezza.