Società pubbliche cedute a privati senza gara Interrogazione del M5S in Europa e al Pirellone

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Il Movimento Cinque Stelle lombardo, insieme all’eurodeputata Tiziana Beghin, ha illustrato ieri al Pirellone le azioni "per tutelare i cittadini" riguardo alla sentenza della Corte Europea per effetto della quale, in seguito a cessione anche di singole quote ai privati, i servizi in portafoglio alle società in house devono essere restituiti alla collettività e rimessi a gara. "Una sentenza i cui effetti a cascata – secondo i pentastellati – potrebbero rivelarsi devastanti per gli enti locali" ed in merito alla quale il Movimento chiede chiarezza. Da qui l’interrogazione alla Commissione Europea per avere lumi sull’eventuale avvio di una procedura d’infrazione e un’interrogazione a risposta immediata in Consiglio regionale per conoscere la posizione della Giunta lombarda, che sarà presentata martedì. "Ho presentato un’interrogazione – spiega la Beghni – per chiedere se la Commissione Europea intenda avviare una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, in merito alle società in house cedute ai privati, che ne hanno mantenuto gli appalti. I giudici comunitari hanno confermato che in seguito a cessione è necessaria una nuova gara, prima che il servizio sia nuovamente affidato. Il mancato rispetto di quanto previsto dalla sentenza della Corte Europea espone i cittadini al rischio di essere penalizzati due volte. In primo luogo, rispetto ad una minor tutela dell’interesse pubblico, in seconda battuta rischiano di dover pagare il costo della procedura di infrazione. Attendiamo per inizio luglio una risposta della Commissione".

Quindi il consigliere regionale Marco Fumagalli: "Non vogliamo che i cittadini paghino per gli errori della politica, ma chiediamo sia la politica ad evitare che i cittadini paghino perché la politica non ha rispettato la legge. In questo ambito Regione Lombardia ha rilevanti responsabilità. La normativa, infatti, prevede che l’istituzione regionale sia obbligata per legge a dare conseguenza alle sentenze europee. Io chiedo che intervenga esattamente laddove esistono sentenze che stabiliscono l’illegittimità delle procedure, come nel caso della cessione di AeB ad A2A a Seregno. Questo è quello che chiederò martedì in Consiglio Regionale. Noi non ci fermeremo. Non è solo un problema di legittimità, ma anche di costi. I cittadini stanno pagando bollette alte, i sovraprofitti stanno andando a chi ha sbagliato".

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