Smog alle stelle, via ai divieti. Ecco le auto che non possono circolare da oggi

Per il quarto giorno consecutivo superata la soglia d’allerta del Pm10 di 50 grammi per metro cubo

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Non bastasse, ci si mette anche lo smog. Mentre tiene banco il dibattito sull’opportunità e l’efficacia di Area B, ecco che i valori raggiunti dal Pm10 a Milano (e non solo) sono ormai tali da innescare già da oggi l’attivazione delle misure previste dal protocollo concordato dalle Regioni del bacino padano, in particolare le misure che colpiscono i diesel Euro 4. Nel dettaglio, ieri a Milano, Lodi, Cremona e relative province si è raggiunto il quarto giorno consecutivo di superamento della soglia d’allerta del Pm10: la soglia dei 50 grammi per metro cubo.

Prima di risolversi per l’entrata in vigore dei divieti temporanei sono state considerate anche le previsioni meteo per i prossimi giorni, ma queste sono risultate "tendenzialmente favorevoli all’ulteriore accumulo di inquinanti". Da qui la scelta, inevitabile, di applicare l’automatismo previsto dal protocollo anti-smog. Quindi, per quanto riguarda le limitazioni al traffico – valide in tutti i Comuni con oltre 30.000 abitanti –, da oggi vige il divieto di circolazione – su tutto il territorio della pronvicia di Milano e delle altre due provincie – delle auto diesel fino alla classe Euro 4 diesel dotate di filtro antiparticolato, oltre a quelle già soggette alle limitazioni permanenti. Il divieto di circolazione è in vigore dalle 8.30 alle 18.30. E – attenzione – le limitazioni sono attive anche per i veicoli che utilizzano Move-in, con la sola esclusione dei veicoli commerciali e dei veicoli Euro 5 che non rientrano nelle limitazioni regionali.

Quindi le misure che riguardano l’agricoltura e il riscaldamento, anche se gli impianti domestici non sono ancora accesi. Sul primo fronte, "le limitazioni si applicano a tutti i Comuni della provincia interessata dai superamenti continuativi – si spiega nella nota diramata dalla Regione –. Relativamente alle limitazioni in agricoltura, che in questo periodo potrebbe aver determinato più di altre sorgenti i superamenti, è vietato lo spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta o interramento immediato". Per il riscaldamento invece "è previsto il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa, in presenza d’impianto di riscaldamento alternativo, con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle. Quest’anno – ricorda al tempo stesso la nota di Palazzo Lombardia – gli impianti di riscaldamento alimentati a gas naturale possono essere accesi a partire dal 22 ottobre per un massimo di 13 ore al giorno e una temperatura media di 19 gradi", come disposto dal decreto ministeriale del 6 ottobre.

 

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