LAURA LANA
Cronaca

Siti industriali abbandonati da anni Sesto, largo a nuovi palazzi e servizi

Il 2023 non sarà solo l’anno delle Falck, con i lavori che entreranno nel vivo nel comparto Unione Zero. Dall’ex Enichem a Pompe Gabbioneta: in previsione progetti di recupero dei complessi vuoti

di Laura Lana

Il 2023 non sarà solo l’anno delle Falck, con i cantieri che entreranno nel vivo nel comparto Unione Zero. Sarà l’anno - almeno secondo le previsioni del Comune - anche dei progetti di recupero delle microaree industriali abbandonate: dall’ex Enichem a Pompe Gabbioneta, fino ad altri complessi rimasti vuoti da anni che lasceranno posto a nuovi palazzi e servizi. "Avvieremo i recuperi urbani di alcuni siti industriali dismessi nella città esistente, ad esempio la Torre Capo Nord tra viale Casiraghi e via Boccaccio, che insieme a quello già in corso delle Terrazze del Rondò inizierà a delineare il nuovo skyline e la nuova qualità urbana della Sesto del futuro", ha annunciato l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda.

In quel comprensorio di viale Casiraghi nasceranno così due nuovi edifici residenziali: il progetto a breve arriverà in commissione Urbanistica per l’illustrazione. "Durante questo anno, con gli uffici tecnici del Comune, definiremo anche i progetti di recupero di siti o edifici industriali dismessi. Tra questi ci sono l’area Marelli, un ambito di Cascina Gatti e l’isolato delle Pompe Gabbioneta", continua Lamiranda. Sono passati quasi 10 anni da quando l’impresa lasciò Sesto per Nova Milanese, lasciando vuoti i capannoni in una delle zone residenziali e commerciali della città: oltre alle torri, che potranno alzarsi fino a 50 metri, saranno realizzati un corridoio pedonale e ciclabile nel verde condominiale, che collegherà viale Casiraghi con viale Gramsci, un posteggio e un asilo. Tra i microrecuperi da definire ci saranno anche il Cinema Elena, chiuso dal 2008 nonostante i tanti progetti di riconversione, lo studentato da 400 posti letto di via Milanese al posto della palazzina Enel, dove sono già iniziate nei mesi scorsi le demolizioni, e l’area ex Enichem al Restellone, che aspetta nuova vita da decenni.

"Dal punto di vista ambientale avvieremo la riqualificazione del Parco delle Torri in viale Marx e completeremo le bonifiche Terrazza Bergamina ex Bottoni, andando ad approvare un nuovo progetto di riqualificazione che terrà conto dei rilievi e delle richieste dei cittadini e dei comitati di quartiere - conclude Lamiranda -. Infine, contiamo di approvare nel corso dell’anno il progetto di recupero ambientale della Cava Melzi".

C’è poi la pioggia di fondi che arriverà anche a Sesto grazie al Pnrr.

"Sul versante degli investimenti in città su questo partita, nei prossimi cinque anni, arriveranno ben due miliardi di euro tra le risorse del Pnrr e quelle di Regione Lombardia".