REDAZIONE MILANO

Infiltrazioni mafiose, commissariata la società di security del tribunale

Il gruppo Securpolice faceva capo a due fratelli coinvolti nell'inchiesta che aveva portato all'arresto di 14 persone per presunti legami con la cosca catanese dei Laudani

Il tribunale di Milano

Milano, 31 maggio 2017 -  Le cinque società del gruppo Securpolice, che si occupa di vigilanza privata anche nel Tribunale di Milano e finito al centro di un'inchiesta per presunte infiltrazioni mafiose anche in appalti della Lidl, sono state poste in amministrazione giudiziaria dal gip Giulio Fanales, il quale ha accolto la richiesta del pm della Dda milanese Paolo Storari.

Il gruppo Securpolice faceva capo ai due fratelli Alessandro e Nicola Fazio, due delle 14 persone arrestate lo scorso 15 maggio e accusate di far parte di una presunta associazione per delinquere che avrebbe avuto legami con la cosca mafiosa catanese dei Laudani. Il giudice ha nominato come amministratore giudiziario Alessandro Sabatino che da oggi e per un anno (il periodo del commissariamento) sarà il rappresentante legale delle cinque società , che danno lavoro a circa 600 persone, e si farà carico anche della gestione aziendale. A seguito dell'inchiesta, coordinata anche dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini, la sezione misure di prevenzione del Tribunale milanese aveva già posto in amministrazione giudiziaria quattro direzioni generali della Lidl. Per quanto riguarda le cinque società di security del gruppo, la Dda milanese aveva chiesto il commissariamento al gip e nei giorni scorsi si era tenuta l'udienza per discutere sull'istanza. Oggi, mercoledì 31 maggio, è stato depositato il provvedimento di accoglimento della richiesta.