
Simona Tironi assessore regionale a Istruzione Formazione e Lavoro della Giunta presieduta da Attilio Fontana
"La formazione riveste un ruolo fondamentale per la prevenzione degli infortuni e per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ecco perché deve essere sviluppata con maggiore qualità ed efficacia e deve essere possibile verificarne la tracciabilità". Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato ieri a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione, Attilio Fontana, e dall’assessore a Istruzione e Lavoro, Simona Tironi, insieme ai sindacati e alle associazioni datoriali. Con una legge regionale saranno istituiti sia un elenco degli enti che svolgono corsi di formazione in Lombardia sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro sia un archivio della formazione svolta.
"Questo Protocollo – sottolinea Fontana – sintetizza un momento di alto valore istituzionale e responsabilità condivisa. Regione Lombardia è impegnata nel promuovere e rafforzare prevenzione, salute e sicurezza, come elementi di una visione moderna e responsabile dello sviluppo. Quindi non solo uno strumento tecnico ma anche un esempio concreto di come la collaborazione istituzionale e il dialogo tra tutte le componenti del mondo del lavoro possano generare soluzioni efficaci. L’attuazione dell’intesa non si limita a definire regole, ma punta a cambiare il modo in cui concepiamo la formazione sulla sicurezza: da obbligo a leva strategica di prevenzione e qualità". Il documento impegna i firmatari ad istituire l’elenco dei soggetti che fanno formazione su salute e sicurezza, attraverso una piattaforma informatica regionale in cui dovranno registrarsi tutti i soggetti che intendono svolgere corsi su questi temi, e registrare i dati relativi ai corsi forniti e a chi li ha frequentati. Attraverso la piattaforma informatica sarà possibile rilasciare un attestato finale. "L’obiettivo che ci poniamo con la firma di questo protocollo – spiega Tironi – è migliorare la qualità dei corsi e rafforzare i controlli delle attività formative e la veridicità degli attestati rilasciati. La formazione attestata deve essere rispondente al rischio di mansione del lavoratore, deve essere tracciabile e mirata per essere efficace e consentire controlli altrettanto efficaci. Saranno previste anche sanzioni amministrative e gli introiti verranno destinati ad una formazione aggiuntiva non obbligatoria".
Giambattista Anastasio