
La Siae di Cologno pronta al rilancio
COLOGNO MONZESE – Dopo il contratto di solidarietà, arriva finalmente il piano di rilancio atteso da mesi da sindacati e lavoratori. Siae Microelettronica Spa investirà 30 milioni di euro per il polo di via Buonarroti, dove sono impiegati 650 addetti nel campo delle telecomunicazioni.
Ad aprile c’era stato un momento di rottura tra azienda e lavoratori con lo sciopero di un’intera giornata e la biciclettata che aveva attraversato il Naviglio Martesana fino ad arrivare alla sede della Regione per dire “no” alla richiesta di cassa integrazione straordinaria. Anche in quel caso, il Pirellone si era fatto da intermediario e i dipendenti avevano ottenuto l’avvio del contratto di solidarietà con l’impegno della società di mantenere i livelli occupazionali e produttivi e di studiare strategie di consolidamento e sviluppo.
Oggi si è tenuta la commissione Attività produttive della Regione. In questa sede, Siae ha annunciato un piano di investimento di 30 milioni di euro durante il mese di novembre. Sempre tra poche settimane verrà anche esposto il nuovo piano industriale per rilanciare la società. “La prospettiva è positiva – ha commentato la consigliera regionale Silvia Scurati della Lega, vicepresidente della commissione Attività produttive -. Quello di oggi è stato un incontro importante per fare chiarezza su un sito produttivo che rappresenta, dagli anni Cinquanta, un polo tecnologicamente avanzato di sviluppo e ricerca nelle comunicazioni”.
La storia dell’azienda
Quella di Cologno Monzese è una realtà di 650 operatori suddivisi tra commerciale, programmatori software e addetti del reparto produttivo. Un polo che non si era fermato neanche durante il Covid-19 . Il gruppo è nato nel 1952 e nel 2014 ha fondato SM Optics che opera nella trasmissione ottica. La mobilitazione di questa Primavera si era conclusa con un accordo sindacale e con il ricorso al contratto di solidarietà con l’impegno a salvaguardare i livelli occupazionali. “Si riunirà anche il tavolo di monitoraggio con gli enti coinvolti per supportare le misure previste di rilancio in collaborazione con la Regione – ha aggiunto Scurati -. C’è anche un forte impegno per costruire un sistema volto a potenziare le filiere produttive presenti nel tessuto economico lombardo così da rendere il territorio sempre più attrattivo”.
Solo nel Milanese e in Brianza hanno la loro principale sede aziende del settore come Micron, St Microelectronics, Fimer e Sk Hynix.