
Sesto San Giovanni (Milano) – Nel pomeriggio di sabato scorso una pattuglia della polizia di Stato, sottosezione polizia stradale di Arcore, durante un ordinario servizio di vigilanza stradale, ha intimato l’alt a una Fiat Panda all’altezza dello svincolo di Sesto San Giovanni della Tangenziale Nord, intersezione con viale Italia.
Il conducente, un italiano di 33 anni residente in provincia di Milano, solo a bordo, ha subito consegnato i propri documenti sperando che fosse sufficiente. I poliziotti non si sono però accontentati, e controllando anche esternamente il veicolo, hanno notato la presenza, sul divanetto posteriore della vettura, di una voluminosa borsa di color nero.
La situazione ha incuriosito gli agenti i anche perché dall’abitacolo proveniva un forte odore di marijuana. Accortosi di aver destato interesse negli agenti, l'automobilista ha ripreso velocemente la marcia approfittando del fatto che i poliziotti erano impegnati a controllare i suoi documenti. Ne è scaturito un inseguimento, anche se di poche centinaia di metri.
Infatti, bloccato immediatamente, i sospetti si sono rivelati fondati. Aperto il borsone, di grandi dimensioni, tanto da occupare are tutto il divanetto della Fiat Panda anche in altezza, sono stati rinvenuti 15 pacchetti di plastica trasparente sigillati a caldo e contenenti una sostanza dall’odore ben distinguibile che, a un successiva analisi con narcotest rapido, è riscontrata essere marijuana.
La successiva pesata dei contenitori ha fatto emergere un peso lordo di 14,600 kg, quindi poco meno di un chilogrammo a pacchetto. Successivamente alla perquisizione domiciliare, nella quale non è stata rinvenuta altra sostanza, l’uomo è stato tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, oltre a subire il sequestro dell’auto e del cellulare.
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