La.La.
Cronaca

Sesto, Città della Salute slitta ancora: sarà attiva nel 2025

Regione Lombardia ha chiuso l'ennesimo cronoprogramma

Aree Falck

Sesto San Giovanni (Milano), 18 febbraio 2021 - Mentre le fondazioni di Istituto dei Tumori e Neurologico Besta stanno rimettendo mano al disegno dell’ospedale modello, soprattutto alla parte dei laboratori di ricerca dopo aver finito interrato e piano terra, il tavolo tecnico istituito in Regione ha chiuso l’ennesimo cronoprogramma della Città della Salute e della Ricerca. I lavori, a opera di Cisar, slittano ancora: l’avvio è previsto entro dicembre di quest’anno e la fine per dicembre 2024, con l’entrata in funzione del maxipolo sanitario nel 2025, esattamente 10 anni dopo rispetto alla prima “dead line” annunciata dall’allora governatore Roberto Formigoni. Tra 15 giorni l’amministrazione sestese approverà il “pacchetto Unione” con gli edifici e le funzioni di interesse pubblico a satellite di Città della Salute, come l’asilo privato e le case convenzionate per i dipendenti dell’ospedale: in questo caso l’inizio delle opere è previsto nel 2023 e la fine a ottobre 2024, in anticipo sul polo sanitario. Oltre al verde di pertinenza dei due Irccs, ci sarà anche la realizzazione dei primi 14 ettari del grande parco urbano per armonizzare l’intervento e non creare un polo isolato dal resto della nuova Sesto.

Entro la data di messa in esercizio della Città della Salute, è prevista anche la riconversione di alcuni edifici storici di archeologia ex industriale. Sul T3 il Comune sta rinegoziando con la proprietà delle ex Falck nuove ipotesi per servizi sanitari collegati e satelliti al polo limitrofo. Il Treno laminatoio potrebbe essere recuperato per l’attività sportiva, l’Omec per servizi di ristorazione, come era stato progettato in principio, e il Camino fumi potrebbe vedere una funzione mista tra biblioteche al piano terra e sopra una terrazza con servizi ricettivi. In fase di definizione anche la valorizzazione delle Vasche Pompei.