LAURA LANA
Cronaca

Sesto, la bambina azzannata da un pitbull è fuori pericolo ma dovrà operarsi di nuovo

La piccola resta in prognosi riservata all'ospedale Niguarda, dove è stata sottoposta a un primo intervento di chirurgia pediatrica, per ridurre la profondità delle lesioni al volto e alle gambe

Sesto San Giovanni (Milano), 14 maggio 2024 – È ricoverata all’ospedale Niguarda in prognosi riservata, ma fortunatamente non è più in pericolo di vita la bambina che ieri, lunedì 13 maggio, è stata azzannata da un pitbull.

Ambulanza al Niguarda di Milano, l'ospedale dove è stata ricoverata la bimba azzannata da un pitbull (Foto archivio)
Ambulanza al Niguarda di Milano, l'ospedale dove è stata ricoverata la bimba azzannata da un pitbull (Foto archivio)

La piccola di due anni e mezzo, aggredita dal cane mentre stava giocando in casa con la gemella, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico dopo essere stata trasportata in codice rosso al nosocomio milanese a seguito delle terribili ferite provocate dai morsi dell’animale, che inizialmente avevano fatto temere il peggio. La bambina era arrivata in ospedale in codice rosso, riportando profonde lesioni al volto e agli arti inferiori.

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Già nella giornata di ieri, è stata sottoposta a una complessa operazione di chirurgia pediatrica con l’obiettivo di cominciare a ridurre l'entità delle ferite al volto, soprattutto nella parte bassa del viso, intorno al mento, e a una gamba: quest'ultima ferita, in particolare, era estremamente profonda ed era quella che preoccupava maggiormente i sanitari. Per fortuna, la piccola ha superato bene queste prime fasi ed è fuori pericolo. Probabilmente saranno necessari ulteriori interventi e una plastica ricostruttiva.

Anche il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha appreso la notizia. “Siamo contenti che la bimba azzannata dal pitbull in casa stia bene e che presto si riprenderà – ha commentato il primo cittadino -. È una notizia stupenda che ci riempie il cuore di gioia. Ma la vicenda impone una riflessione seria sulla gestione dei cani considerati pericolosi. E alla luce di quanto accaduto ritengo che si debba fare di più per prevenire episodi di questo tipo”.