FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Servizi sociali, si cambia sistema "Alleati Comune e terzo settore"

Il sindaco: l’affidamento esterno di alcune prestazioni consentirà di disporre di assistenti in numero adeguato

di Francesca Grillo

Rivoluzione in Comune per la gestione dei servizi sociali. Durante l’ultima seduta, il Consiglio comunale ha approvato il nuovo “Regolamento del sistema integrato di interventi e servizi sociali”. Tanti i cambiamenti, a partire da una collaborazione più stretta con il terzo settore. "Per costruire un vero servizio sociale di comunità, accogliente e veloce nel rispondere ai bisogni, non possiamo prescindere dalla collaborazione con attori indispensabili – spiega il sindaco Stefano Martino Ventura – come le organizzazioni del terzo settore e le realtà associative. Il prossimo passo sarà l’affidamento esterno di alcune prestazioni sociali che ci consentirà di disporre finalmente di un numero di assistenti sociali adeguato ai bisogni dell’utenza". Secondo il primo cittadino, si tratta di un cambiamento e un investimento importante per "un settore che è stato lasciato per troppo tempo in secondo piano", precisa Ventura. Tra le novità, viene introdotto un “contratto sociale” che coinvolge l’assistito in un ampio progetto personalizzato con impegni e responsabilità da rispettare.

"Abbiamo pensato al contratto sociale – spiega l’assessora alle politiche sociali Elena Galli – perché riteniamo che questo servizio non possa essere una mera erogazione di contributi, ma debba invece coinvolgere in modo attivo chi riceve gli aiuti, come sua forma di riscatto. Il nuovo regolamento – prosegue – si propone di rispondere alle esigenze di giustizia sociale, legate in questo momento prevalentemente alla povertà alimentare e all’emergenza abitativa. Per farlo, la regolamentazione deve essere necessariamente flessibile a seconda del bisogno e anche in modo da adattarsi alle realtà più recenti: tra le finalità è stato infatti inserito il supporto della comunità in momenti di crisi sanitaria e sociale". Grande novità anche per la tutela dei minori: non saranno più inviati, indipendentemente dal caso, nelle case famiglia, ma "abbiamo deciso di prevedere il potenziamento dell’affido familiare – conclude Galli –. In modo che i bambini possano rimanere in contesti di forte relazione familiare".