REDAZIONE MILANO

Milano, 'Sentire tra Arte e Tecnologia' a Palazzo Morando/ FOTO

L’arte di sentire al servizio della qualità di vita delle persone all’evento Signia-Sivantos

'Arte,Tecnologia e Design' a Palazzo Morando

Milano, 14 novembre 2018 - “Sentire tra Arte e Tecnologia” è il titolo della serata-evento in scena il 12 Novembre presso la splendida cornice di Palazzo Morando, settecentesca dimora nobiliare sede museale del costume, moda e dell’immagine nel cuore di Milano, che ha riscosso successo di partecipazione e pubblico.  Alla regia dell’incontro, Signia, brand di Sivantos, azienda multinazionale leader nella produzione e distribuzione di apparecchi acustici, che ha allestito alcune sale con i propri device acustici all’avanguardia evidenziando i progressi tecnologici delle innovazioni per i problemi uditivi compiuti in 140 anni di vita del brand. In anteprima, inoltre, ha introdotto  la novità di fine 2018: il primo device acustico al mondo a combinare la tecnologia più avanzata con un design elegante, raffinato e moderno, in sintonia con lo stile di vita di chi lo indossa.

“L’obiettivo di questo evento è aprire le porte di un mondo che in genere è sconosciuto o ritenuto deprimente simbolo di, credetemi, nulla di più lontano dalla realtà” ha dichiarato Barbara Zancan, Ceo di Sivantos Italia. I dati presentati nel corso della serata hanno evidenziato che occorre lavorare molto sullo stigma sociale e psicologico legato al tema. Il 12,1%, della popolazione italiana presenta disturbi all’udito  (indagine EuroTrak Italia 2018),  ma l’adozione di dispositivi per il recupero della capacità sensoriale, pur essendo in aumento, è ancora sotto il 30% (29.5%). Significa che il 70% delle persone con disturbi uditivi ad oggi non è trattata e il motivo è insito in vecchi stereotipi mai superati.  “A differenza della vista, il calo dell’udito è vissuto molto spesso come qualcosa di cui vergognarsi. La verità è che se non adeguatamente corretti i deficit uditivi portano all’isolamento sociale fino ad arrivare alla degenerazione cognitiva” ha precisato Zancan.

La realtà di chi ha posto rimedio al problema è invece un netto miglioramento della qualità di vita e lo afferma il 97% delle persone che indossano un apparecchio acustico. Signia ha inoltre stretto una collaborazione con l’artista Guido Daniele, l’eclettico pittore/body painter, famoso per la tecnica pittorica sui corpi umani, e ha scelto i suoi “Handimals”, dipinti iperrealistici di animali sulle mani, per comunicare in merito all’ultima piattaforma tecnologica a supporto degli apparecchi acustici Signia. La multinazionale Sivantos può contare su 140 anni di ingegneria tedesca e innumerevoli innovazioni globali. Le attività operative dell’ex divisione apparecchi acustici Siemens AG sono state riunite nel gruppo Sivantos dall’inizio del 2015. Oggi è uno dei principali produttori di apparecchi acustici in tutto il mondo. Con i suoi circa 6.000 dipendenti, il gruppo ha ricavi registrati per 967 milioni di euro nell’esercizio 2016/2017 . L’organizzazione di vendita internazionale di Sivantos fornisce specialisti in apparecchi acustici e partner di vendita in oltre 120 paesi. Particolarmente alto valore è posto sullo sviluppo del prodotto. Sivantos mira a diventare il leader del mercato nei prossimi anni con i suoi marchi Signia, Siemens, Audio Service, Rexton, A & M, HearUSA e audibene www.sivantos.com.

Alla serata presentata da Susanna Messaggio, hanno preso parte esponenti del mondo dello spettacolo, dell’associazionismo, dell’imprenditoria, della salute e del benessere, come  Paolo Pasini Consigliere dell’amministratore delegato Pininfarina, Davide Pasini Titolare Farmacia Raimondi, Chiara Cormanni Vicepresidente  GGI Confindustria Lombardia,  Isabella Lavezzari Vice Presidente Nazionale WIP (Worldwide Italian Professionals)   e Partner di Foresight Associati, Evelina Flachi specialista in scienza dell’alimentazione e Marina Perzy. L’evento del 12 Novembre si è inserito  nell’ambito della  mostra in programma a Palazzo Morando che raccoglie fotografie, manifesti, locandine e video che ripercorrono un secolo di storia del cinema a Milano analizzando il rapporto tra il capoluogo lombardo e lo sviluppo dell’industria cinematografica. Un’esperienza immersiva,  curata da Stefano Galli, nei luoghi, nelle atmosfere e nei rumori del cinema di inizio secolo attraverso l’evoluzione tecnologica della settima arte.