Senago (Milano) – Tragedia sul lavoro, oggi, poco dopo le 14, a Senago, in provincia di Milano. Un ingegnere di 50 anni, Paolo Tamburini, è morto mentre lavorava in una ditta che costruisce ventilatori in via Cavour 91, la Acovent Srl.

La dinamica
Secondo le prime ricostruzioni, Tamburini sarebbe stato risucchiato da un ventilatore, della grandezza di quattro metri per quattro, mentre eseguiva probabilmente delle opere di manutenzione insieme a un collega. La vittima era un progettista di una ditta esterna dell’Alessandrino, in Piemonte. Dai primi accertamenti non sarebbe emersa una causa evidente che spieghi come l’uomo, responsabile ingegneria meccanica della Prisma Impianti di Basaluzzo (Alessandria) sia finito dentro la turbina in movimento del macchinario.
I soccorsi
I suoi colleghi, che non lo vedevano più, hanno poi trovato il corpo dell’uomo davanti al ventilatore. Nonostante l'immediato intervento dei vigili del fuoco e degli equipaggi di un'ambulanza e un'auto medica del 118, per lui non c'è stato nulla da fare: i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'ingegnere.
Macchinario sotto sequestro
In attesa di ricostruire con precisione l’accaduto e accertarne le cause, il macchinario è stato posto sotto sequestro nelle indagini coordinate dal pm di turno Cecilia Vassena e di cui si occupa anche la squadra di polizia giudiziaria del dipartimento 'ambiente, salute, sicurezza, lavoro’ guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano.
Indagini per omicidio colposo
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. Nelle prossime ore sarà disposta l'autopsia.
"Lombardia intensifichi i controlli”
“Nessuno dovrebbe più morire di lavoro. Necessario intervenire per porre fine a una tragedia che sembra non avere fine. La Regione intensifichi i controlli che, ad oggi, come ha segnalato anche la Corte dei Conti, non sono sufficienti". Così in una nota la consigliera regionale Pd Roberta Vallacchi dopo la morte dell’ingegnere di 50 anni in un'azienda di Senago. Secondo Vallacchi “è sempre più necessario l'intervento della Commissione regionale d'inchiesta sulla sicurezza sui luoghi di lavoro che deve monitorare le condizioni di lavoro in Lombardia e avanzare proposte per migliorarle” aggiunge la consigliera che esprime il suo cordoglio per la vittima: “Si tratta purtroppo dell'ennesima tragedia e restare a guardare non è accettabile – conclude -. Chi lavora deve poterlo fare in sicurezza e poter contare su una solida formazione”.