REDAZIONE MILANO

Se il coiffeur offre gli spazi a tutti i disabili

La disabilità genera, spesso, il disagio di rapportarsi con gli altri. Il Balzo Onlus si attiva per raggiungere una vera inclusione nella società dei disabili con percorsi educativi personalizzati per bambini, adolescenti e adulti con autismo, problemi cognitivi e sindrome di down. L’obiettivo è la scoperta delle capacità e dei talenti di ciascuno, che pongono al centro la persona con disabilità, i suoi desideri e le sue necessità. Dal 2006, il Balzo gestisce nell’area sud milanese, due centri educativi per adulti, uno per minori e due case dedicate al Dopo di noi. Le attività educative si svolgono anche nelle scuole e a domicilio. La onlus è composto da una équipe multidisciplinare di educatori professionali, tecnici Aba, psicologi, fisioterapisti, musicoterapisti, arteterapisti, in continua formazione e aggiornamento sulle tecniche educative più avanzate.

Il Balzo nasce a Rozzano dall’evoluzione delle storica associazione di genitori A.ge.ha, nata nel 1978, tuttora attiva per la difesa dei diritti delle persone con disabilità. Per la cooperativa è molto importante lavorare in sinergia con il territorio di riferimento, i cittadini volontari, le imprese e la pubblica amministrazione. A volte anche oltre il territorio, come nel caso del progetto di responsabilità sociale d’impresa, nasce il progetto con il salone parrucchiere Aldo Coppola. Dal 29 ottobre al 29 gennaio, Il Balzo sarà presente nel salone milanese di via Durini 28, nell’area Il Coppolino dedicata ai bambini, per raccontare i propri progetti e sensibilizzare sul tema dell’integrazione delle persone con disabilità nella società. Aldo Coppola non vuole pensare solo alla bellezza, Coppolino è un progetto dedicato alla cura dei più piccoli per raccogliere fondi a sostegno di onlus a tutela dei minori. Tutte il ricavato di questa collaborazione sarà devoluto a favore del Balzabimbi, il centro educativo per bambini con autismo e disabilità cognitiva di età compresa tra i 3 e i 12 anni. Le partnership profit-non profit sono fondamentali per costruire una società più consapevole e inclusiva.

Raffaella Parisi