
Villois Milano è diventata da inizio secolo una delle regine mondiali del Fashion-lusso, design, cultura, grazie soprattuto alla Scala...
Villois
Milano è diventata da inizio secolo una delle regine mondiali del Fashion-lusso, design, cultura, grazie soprattuto alla Scala e Pinacotaca di Brera, finanzia per la sede della maggiori banche italiane e di Piazza Affari, che è la seconda Borsa del circuito Euro next, ma anche delle università nelle classifiche mondiali con Politecnico tra le prime cento e Bocconi ai vertici globali di settore. Anche nella ricerca biomedica applicata c’è una ragguardevole presenza tra Istituto Tumori, Ieo, Besta, Policlinico e nella ricerca di base del Mario Negri, ai quali si è aggiunto negli ultimi anni lo Human Technopole, il cui “core“ è realizzare un centro per l’innovazione e il trasferimento tecnologico con l’obiettivo di contribuire a promuovere una più ampia valorizzazione dei risultati della ricerca e dell’innovazione tecnologica nel settore italiano delle scienze della vita, finalizzando l’attività in cinque aree di ricerca rilevanti per il settore biomedico che sono la genomica e la neurogenomica, la biologia strutturale e quella computazionale e l’health data science.
Una struttura all’avanguardia che sta ospitando ricercatori di ogni parte del globo e che si interfaccia con i più qualificati centri internazionali per il settore biomedico. Un unicum per l’Italia, com’è nello stile di Milano, straordinaria occasione per accelerare il ruolo di puntare ad essere una delle capitali europee della ricerca nelle scienze mediche. Un’eccellenza che creerà valore nel tempo più di quanto avrebbe valso l’insediamento delle sede dell’Agenzia Europea del Farmaco, che è però molto rimpianta, essendo l’ennesimo centro della burocrazia, europea, che avvolge e rallenta l’evoluzione di ciò di cui ha bisogno il Paese, cioè la possibilità di affermarsi nella ricerca, grazie ancora una volta a Milano. Stupisce, e non poco, che si parli troppo poco di questo gioiello che ha tutte le condizioni per decollare,in ragione anche degli ampi spazi circostanti che potrebbero ampliare il campus e renderlo attraente per ricercatori e investitori.