Cinquantuno cantieri all’orizzonte nelle scuole superiori della Città Metropolitana, per 143 milioni di euro in tutto. "Gli interventi ad oggi finanziati, per i quali si sta ultimando la progettazione, ammontano a 91 milioni di euro circa – fa i conti Roberto Maviglia, consigliere delegato all’Edilizia scolastica –, di questi, 18 erano già finanziati prima del Piano nazionale ripresa resilienza, gli altri 73 arrivano dal Pnrr. A questi si aggiungono ulteriori 47 milioni, che sono stati richiesti partecipando al nuovo bando, sempre all’interno del Pnrr, del quale siamo in attesa dell’esito". Un edificio scolastico su tre sarà interessato da cantieri. Dei 51 interventi in programma, 28 si concentrano a Milano città, dal centro alla periferia. Gli 11 milioni richiesti nella zona Alto Milanese, tra Legnano e Parabiago, sono già arrivati: serviranno a riqualificare il Bernocchi e l’istituto Dell’Acqua (10.950.000 euro), il Maggiolini e lo scientifico Cavalleri (210mila euro). La copertura finanziaria c’è anche per portare a termine i cantieri nella zona Magentino e Abbiatense come pure a Corsico (quattro i milioni per il Falcone–Righi e il liceo Vico). A Sud-Est si procede con il Mattei, il Levi e il Piero della Francesca di San Donato. Nella zona Adda-Martesana sono previsti interventi per un valore di 5.910.000 euro, dei quali ne sono stati ricevuti al momento 3.910.000: finanziato l’Ipia di Cernusco, si è in attesa dei due milioni che serviranno a sistemare il liceo Bruno a Cassano D’Adda.
Confida in altri due milioni il Nord Ovest, ma ad Arese sono arrivati i fondi per il Russell (1.900.000) e per il Falcone e Borsellino (600mila euro); a Cornaredo la succursale del Frisi ha ottenuto i 500mila euro richiesti; 330mila euro al tecnico Mattei. Al Rebora vanno 2.250.000 euro, ne mancano all’appello altri due. Possono partire i cantieri in programma nel Nord Milano, nel polo scolastico di Cinisello Balsamo e in quello di Sesto San Giovanni, come pure all’istituto Gadda di Paderno Dugnano. Per i 28 lavori in programma a Milano città servono 87.137.894 euro in tutto: ne sono già arrivati quasi 45 milioni e, sempre all’interno del Pnrr, ne sono stati richiesti altri 41 milioni e mezzo mentre 679.583 euro sono in cofinanziamento con Città Metropolitana stessa. "Parliamo di lavori di manutenzione straordinaria, ampliamenti e di interventi che rispondono alle esigenze delle scuole, che attendevano da anni una svolta – spiega Maviglia –. La cifra messa a disposizione con il Pnrr è ingente anche se non è ancora sufficiente a risolvere tutti i problemi e ci piacerebbe lavorare ancora di più sul fronte dell’innovazione. Manca poi l’aspetto della manutenzione ordinaria: questi fondi sono una tantum, ci permettono finalmente di fare investimenti, ma avremmo bisogno di più risorse anche per la spesa corrente, per gli interventi di tutti i giorni. In questo siamo ancora in difficoltà".
Parallelamente si procede sul piano di efficientamento energetico - altro tema “bollente“ - in scuole costrette a fare i conti con caldaie in tilt e impianti vecchi: "Contiamo di aprire i cantieri a maggio – sottolinea Maviglia – i lavori ammontano a 90 milioni di euro, sono frutto di accordi tra pubblico e privati e saranno capillari, coinvolgeranno 140 scuole (sono 152 gli edifici scolastici di Città Metropolitana, ndr) e permetteranno un risparmio del 40% di energia".