
Immaginare la scuola del futuro, pensando non solo all’innovazione delle metodologie della didattica, ma anche a come cambia l’organizzazione degli spazi all’interno degli edifici scolastici per adattarsi ai nuovi metodi e creare nuovi ambienti educativi. È l’obiettivo del Manifesto di Milano, approvato dalla Giunta comunale e che verrà sottoscritto da Comune, Ufficio scolastico regionale, Indire e Assodidattica.
A Milano è attivo, proprio a questo scopo, un Tavolo tra i rappresentanti di diversi soggetti istituzionali per promuovere e sostenere la sfida al cambiamento degli ambienti di apprendimento. Un orientamento che in città è già stato perseguito negli scorsi anni, con interventi più o meno radicali, oltre che nella realizzazione della nuova scuola secondaria di I grado del Trotter, in una ventina di altre scuole della città, attraverso l’allestimento di alcuni ambienti di apprendimento innovativi: Secondaria di I grado di via Gallarate 15, Primaria di via Gentilino 1014, Primaria di via Martinengo 36, Primaria di via Palmieri 24, Primaria e Secondaria di I grado di via San Colombano 8, Primaria e Secondaria di I grado di via Pescarenico 2, Primaria di via Pestalozzi 13, Secondaria di I grado di via Quarenghi 14, Primaria di via Brunacci 2, Primaria di via Vigevano 19, Secondaria di I grado di via Colonna 42, Primaria di piazza Sicilia 2, Primaria di via Delle Ande 4, Primaria di via Saponaro 36A, Secondaria di via Arcadia 24. A questi interventi si aggiunge il progetto “Spazi Colore” realizzato presso il Civico Polo Scolastico “A. Manzoni” del Comune. "Il nostro obiettivo – commenta l’assessore all’Educazione Laura Galimberti – è lavorare per ampliare la diffusione di spazi di apprendimento innovativi dove applicare le nuove metodologie della didattica sia più facile, per far sì che il ricordo della scuola come un susseguirsi di file ordinate di bambini seduti di fronte alla cattedra venga superato. Crediamo molto in questo progetto e abbiamo stanziato nuovi fondi da utilizzare da qui al 2021".
L’emergenza Covid-19 ha accelerato la necessità di ripensare spazi e metodi della didattica anche per consentire la ripresa in sicurezza delle attività scolastiche. La Giunta ha stanziato 4,4 milioni di euro per la fornitura di arredi scolastici per i nidi, le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado, le scuole civiche e le case vacanza.