Da una parte ci sono i concorsi ancora aperti, con più di 1.900 posti - e di contratti a tempo indeterminato - “congelati“ e accantonati nell’attesa dei vincitori. Dall’altro ci sono le rinunce di chi è stato nominato ma non ha preso servizio (e in alcuni casi non lo ha neppure comunicato con tempismo o latita ancora). In mezzo ci sono un centinaio di errori da correggere nelle graduatorie delle supplenze, prima di potere procedere con la seconda tornata. Il risultato è che anche quest’anno non tutte le scuole sono partite con l’orario completo e il tempo pieno alla prima campanella resta una rarità. “Nel 90% degli istituti comprensivi non lo si vedrà prima della settimana prossima almeno – conferma Massimiliano Sambruna, Cisl Scuola Milano –. Mancando alcuni docenti si cerca di concentrare l’attività fino alle 14.30. Una situazione che si ripete tutti gli anni anche se questa volta le procedure per la nomina dei supplenti sono cominciate prima e le scuole si erano portate avanti”.
Il primo scorrimento delle graduatorie è stato fatto entro il 31 agosto, in tempi “record“ rispetto al passato, ma non basta ad assicurare una ripartenza a pieno regime. “Fino a quando non si cambieranno le regole e non si anticiperanno le procedure il tempo pieno a settembre sarà un miraggio”, conferma Sambruna. Tempo pieno sempre più richiesto dalle famiglie e che a Milano è garantito nel 93% delle primarie (rispetto alla media regionale del 60%).
Dopo le prime 943 assunzioni a tempo indeterminato, è ancora aperta la seconda fase: sono stati messi da parte i posti che entro dicembre saranno assegnati ai vincitori del concorso. Nelle primarie sono 876 le cattedre in stand-by. In questi casi si procederà alla nomina di un sostituto che lascerà poi il posto all’avente diritto. Si attende ora il secondo “bollettino“: “Si è deciso di spostarlo di qualche giorno dopo un incontro con l’ufficio scolastico territoriale per sistemare gli errori “umani“ nelle graduatorie, circa un centinaio, dovuti alla fase di compilazione – ricorda Jessica Merli, Flc Cgil –. Molte supplenze sono da distribuire, ma non si può farlo finché non sarà tutto sistemato”. Si spera di sbloccare la situazione tra il 18 e il 23 settembre.