SIMONA BALLATORE
Cronaca

Primo giorno di scuola: meno alunni sui banchi, ma servono più docenti di sostegno

Le iscrizioni in Lombardia sono calate del 2,5%, Milano non fa eccezione. Il nodo dei precari "saltati dall’algoritmo" e l’arrivo della Vivaio in D’Annunzio

Primo giorno di scuola

Primo giorno di scuola

Suona la prima campanella per 347.987 studenti delle scuole statali di Milano, più 80.466 delle paritarie. Il primo dato che colpisce è che ci sono meno banchi rispetto allo scorso anno. A livello lombardo, gli studenti sono 1.353.450 in tutto, con un calo del 2,5%, Alle elementari le iscrizioni sono in picchiata del 5%. A Milano si siederanno in prima elementare 21.614 alunni, lo scorso settembre erano 22.971, nel 2020/21 24.069. Ad aumentare però sono i bisogni speciali e le certificazioni di disabilità: in città sono 19.098 gli alunni che necessitano di sostegno, più 2.007 nelle paritarie. Gli alunni di origine straniera saranno 73.576 con 2.845 nuovi ingressi. Nessun taglio all’organico: ne serve di più. Saranno 39.670 i docenti nelle scuole milanesi, tra loro 9.612 dedicati al sostegno alla classe. E sono stati ingaggiati già 8.639 supplenti al netto delle rinunce (che potrebbero ancora arrivare).

Alla vigilia della prima campanella protestano in via Polesine i precari “saltati dall’algoritmo“, si sono chiamati così. Hanno chiesto un incontro ai dirigenti: "Siamo in tanti in questa situazione - spiegano -: anticipando lo scorrimento dell graduatorie provinciali dei supplenti, quasi in contemporanea con le nomine a tempo indeterminato, si è fatto prima ma non si è andati in ordine: ci superano professori con meno punti e anni di servizio e noi risultiamo rinunciatari di sedi che non ci sono mai state proposte". "Il problema non è tanto l’algoritmo ma il fatto che docenti neo-assunti risultavano anche nelle graduatorie dei supplenti e non hanno comunicato con solerzia la rinuncia del posto a tempo determinato", spiega Massimiliano Sambruna, Cisl Scuola Milano. I “saltati“ hanno chiesto che prima del secondo scorrimento delle graduatorie si torni indietro, con uno scorrimento “interno“, tra loro (sono un centinaio nel gruppo appena creato, ma potrebbero essere quattro volte tanti). Oggi è previsto un nuovi incontro.

Altro tema che tiene banco è quello del maltempo: l’uragano del 24 luglio a Milano aveva colpito 306 scuole, tra materne e medie (più 48 superiori della Città Metropolitana), il nubifragio del 27 agosto ne ha aggiunte altre 111 alla lista, ma resta chiusa solo la scuola dell’infanzia di via Solaroli, nel Municipio 5: i 50 bimbi saranno ospitati temporaneamente in via Antonini. L’istituto Pareto, compromesso, comincerà l’anno su due turni prima di spostare dieci classi a Cusano Milanino, disagi in vista per le famiglie. E, dopo le battaglie legali e le proteste, sarà il primo anno della media Vivaio nei locali di viale D’Annunzio.