Scuole Faes di Milano, stop agli ascensori: "Consumi tagliati del 30%"

Milano - Contro il caro-energia - oltre a spegnere luci e a usare le apparecchiature "lo stretto indispensabile" - meglio fare qualche gradino in più, evitando l’ascensore. Con questa formula, le scuole Faes di Milano hanno tagliato in un mese il 30 per cento dei consumi. La bolletta di settembre è comunque triplicata, fanno sapere dalla scuola "ma la cifra sarebbe stata ancora più alta senza questi comportamenti virtuosi che hanno coinvolto tutte le componenti scolastiche, dai docenti agli studenti, ai collaboratori, al personale di segreteria", sottolinea l’ingegnere Fabio Dolores, responsabile tecnico delle Scuole Faes. È stato limitato l’accesso agli ascensori, garantiti ovviamente a chi ha disabilità, mentre continua il piano di efficientamento avviato dieci anni fa e la sostituzione dei corpi illuminanti, ora Led: allo studio ci sono nuovi interventi di isolamento termico e l’installazione di un impianto fotovoltaico. Riscaldamenti con sistemi idronici in pompa di calore con pozzi geotermici ad acqua di falda, i consumi di gas sono limitati alle cucine. Il monitoraggio è continuo. "I videoproiettori hanno iniziato a cedere il passo alla tecnologia Flip a ridotto consumo degli schermi e l’acqua calda sanitaria verrà prodotta con boiler autonomo in pompa di calore, con un risparmio energetico del 40%", aggiungono dalla Faes.

Cercano di correre ai ripari anche le università. Che hanno già fatto i conti con i rincari. Per quanto riguarda l’energia elettrica, rispetto al 2021 Iulm ha registrato un incremento del 120%. Sul gas la stangata - sempre rispetto al 2021 - è del +640%. "Ma le rette non saranno aumentate - spiega il rettore Gianni Canova -, non ci rivarremo sulle famiglie, anzi, cercheremo di aiutarle perché con questi rincari Milano rischia di diventare sempre più proibitiva". Per quanto riguarda il piano di efficientamento, sono già in funzione i pannelli solari in Iulm 6 ed è in corso una gara di preventivi per installarli sugli altri edifici del campus. Mentre si pungola su buone pratiche, a colpi di etichette appiccicate sui bagni per ricordare di spegnere la luce.