BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Scuola del futuro a impatto zero. Aperte le iscrizioni per settembre

Tutto secondo programma, la scuola dei sogni a Pessano sarà pronta per settembre, a febbraio aprono le iscrizioni. Famiglie e...

Il rendering di come sarà la scuola

Il rendering di come sarà la scuola

Tutto secondo programma, la scuola dei sogni a Pessano sarà pronta per settembre, a febbraio aprono le iscrizioni. Famiglie e ragazzi delle medie avranno a disposizione un progetto futuristico sia nelle strutture in acciaio, cristallo e legno che nella didattica, a dipartimenti. Un incontro con i genitori per fare il punto martedì sera, è servito all’amministrazione per entrare nel dettaglio.

"Siamo perfettamente nei tempi - dice Giuliana Di Rito, vicesindaco con delega all’istruzione - a giorni cominceremo ad affrontare l’organizzazione del trasloco e partirà l’appalto per gli arredi". Valore, 500mila euro, che si aggiungono ai 7 milioni e mezzo per l’opera "un investimento sul benessere dei ragazzi pari al valore dell’intero bilancio del borgo", sottolinea il sindaco Alberto Villa. La prima pietra era stata posata a febbraio 2024 e allora si disse che i lavori sarebbero durati un anno e mezzo, "e così sarà", confermano gli amministratori. Diciotto mesi per realizzare le classi "con pareti mobili e spazi sempre pronti a essere riorganizzati".

Qui, alle porte di Milano "ci sarà il primo istituto d’Italia cucito su misura per la didattica divisa fra aree: umanistica, tecnologica, artistica e linguistica". Con laboratori e biblioteche diffuse. Una scuola flessibile da costruire tutta intorno allo studente, è la pedarchitettura, "l’architettura al servizio della pedagogia", ultima frontiera dell’istruzione. Il piccolo centro della Martesana, poco più di 9mila, con la nuova media fa da apripista a una filosofia condivisa dal Comune con la preside Monica Meroni. Sarà lei a guidare il cambiamento alla "Daniela Mauro" insieme ai 250 iscritti e alla trentina di insegnanti pronti alla sfida. Nell’anello che avvolge l’istituto, già ribattezzato l’onda, ci sono un patio e un terrazzo per lezioni all’aperto. Gli alunni si ritroveranno in aree tematiche sulla base delle quali comporre le aule. "Un paradigma rovesciato rispetto a oggi - anticipa Villa -. Si parte dall’allievo e si crea l’involucro e non viceversa".

"È la scuola del futuro a impatto zero nella quale - sottolinea - i disabili saranno completamente autonomi". Lo spazio che insegna, il concetto di fondo, garantisce migliore apprendimento come dimostrano gli studi alla base di questa concezione". "Crediamo nei giovani e nella loro formazione, volevamo offrire ai nostri adolescenti una chance che pochi altri hanno - ancora il primo cittadino -. Nel resto del Paese esistono piani di studio simili", ma mai prima un istituto era stato progettato per questo scopo".

Bar.Cal.