NICOLA PALMA
Cronaca

Scontro sui ghisa in ufficio: "Sala non dice la verità. Pensi ai vigili di quartiere"

Il segretario del Csa Mastantuono: non esistono gli accordi di cui ha parlato. Dobbiamo tornare a fare controlli stradali e a farci vedere di più dai cittadini

Sala e alcuni ghisa

Sala e alcuni ghisa

"Il sindaco Sala ha detto una cosa falsa o è stato male informato. In ogni caso, tengo a chiarire che non esistono “accordi sindacali del passato” né “diritti acquisiti” che consentono ai vigili di stare in ufficio. Fatta questa doverosa premessa, i vigili in ufficio servono, perché il nostro lavoro non si limita a quello che facciamo all’esterno: esiste una parte successiva altrettanto importante, senza la quale tutto verrebbe vanificato". Non sono andate giù al ghisa e segretario del Csa Orfeo Mastantuono le ultime dichiarazioni del primo cittadino sulla polizia locale.

Mastantuono, cosa contesta al sindaco?

"Di aver detto una falsità: non esistono gli accordi sindacali di cui ha parlato in occasione della festa del Corpo".

Gli ultimi dati dicono che il 43% dei ghisa milanesi svolge mansioni da ufficio. Non crede che sia una percentuale troppo alta?

"Nient’affatto, tanto è vero che non ci sono esuberi in quei reparti. Anzi, ci sono alcuni casi in cui ci sono posizioni scoperte. Detto questo, il lavoro di chi sta all’interno è fondamentale tanto quanto quello di chi opera in strada, dai Comandi all’ufficio procedure sanzionatorie. Senza quei colleghi, tutto rischierebbe di finire in nulla".

Qualche giorno fa, l’ex capo della polizia Franco Gabrielli è stato nominato delegato del sindaco per la sicurezza urbana e la coesione sociale. Se avrà modo di parlarci, cosa gli dirà? Cosa si può fare per migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini?

"Gli dirò che i vigili milanesi devono tornare a fare i vigili. Partendo dai controlli stradali, che sono nostra esclusiva prerogativa in questa città. E poi aggiungerò che se i cittadini non si accorgono di 1.481 ghisa in strada allora vuol dire che sono utilizzati male e che le forze in campo vanno schierate in maniera diversa. Non siamo liberi professionisti: sono il Comune e il Comando a decidere di volta in volta cosa farci fare, come e quando".

Possibili soluzioni?

"Penso ai vigili di quartiere, che oggi sono utilizzati soprattutto per la sosta, per le buche e persino per i controlli preventivi ai passi carrai. Ogni giorno ce ne sono 72 in servizio: la riorganizzazione deve renderli visibili ai milanesi. Noi siamo al servizio del cittadino, ma il cittadino deve sapere dove siamo".