Scontro tra bande a Sesto San Giovanni, la vittima forse uccisa da un colpo di fucile e poi sgozzata. Il giallo delle armi e i bossoli inesplosi

Milano, guerriglia con sparatoria nel Parco della Media Valle del Lambro. Migliorano le condizioni del giovane ferito a colpi di mazza da baseball. L’agguato legato a questioni di droga

I carabinieri indagano sullo scontro tra bande a Sesto San Giovanni

I carabinieri indagano sullo scontro tra bande a Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni, 24 ottobre 2023 - Sarà l'autopsia a chiarire la causa della morte di un 30enne nordafricano, ucciso da una ferita alla gola durante uno scontro tra bande, ieri sera nel Parco della Media Valle del Lambro all'altezza della chiesa cristiana evangelica, a Sesto San Giovanni. Apparentemente stroncato da una profonda coltellata, potrebbe invece essere stato ucciso da un colpo di arma da fuoco, la stessa che ha ferito un altro uomo ad una mano, i cui bossoli sono stati rinvenuti inesplosi e in gran numero a terra, durante i rilievi dei carabinieri.

A determinare il tipo di arma che ha ucciso il 30enne e ferito un secondo giovane straniero, presumibilmente un fucile dato il calibro dei proiettili, ma potrebbe anche trattarsi di un'arma corta usata con proiettili di calibro maggiore (si spiegherebbero i tanti colpi inesplosi), sarà il medico legale.

Intanto sta meglio il giovane aggredito a colpi di mazza da baseball. Intanto proseguono gli accertamenti e le indagini dei carabinieri, per ricostruire la dinamica del brutale scontro che ieri sera ha terrorizzato un intero quartiere. Alla base di quello che appare a tutti gli effetti un regolamento di conti tra clan rivali quasi certamente questioni legate allo spaccio.

Secondo una prima ipotesi degli inquirenti l'appuntamento potrebbe essere stato organizzato verso l'ora di cena per dirimere alcune questioni legate a pagamenti su partite di droga. Una cessione di un carico. Oppure mancavano dei soldi e una banda esigeva il saldo dei debiti dall'altra. Ne è nata una rissa culminata con l’omicidio  e il ferimento. Il cadavere è stato trovato all'interno del parco, in fondo al sentiero di ingresso, in corrispondenza del civico 439. I carabinieri hanno lavorato per tutta la notte per ricostruire l’accaduto e identificare il morto e i feriti, tutti senza documenti.